Il nipote di Roberto Clemente giocherà a Bologna

Edgard Clemente, 35 anni, portoricano, esterno, 3 stagioni in Major League, "slugger" da 523 in Independent, è stato ingaggiato dalla Fortitudo. Nipote del leggendario, indimenticabile fuoriclasse dei Pittsburgh Pirates

Giorni intensi, giorni frenetici per Christian Mura. Il general manager della UGF Fortitudo Bologna sta stringendo il cerchio, dopo settimane di ricerche, di valutazioni, di contatti, di trattative, di proposte. E' arrivato il momento delle scelte. Il Club campione d'Europa è impegnato a portare a Bologna due nuovi giocatori stranieri. In "position player". Un esterno centro e possibilmente un "prima base". 

Ebbene, ecco il primo colpaccio. La società fortitudina ha "firmato" un veterano dei diamanti, un giocatore di indiscussa classe, una carriera fatta di mille esperienze: la Major League con Colorado Rockies e Anaheim Angels, gli anni nelle Minors, fino alla Independent dove per quella Lega s'è dimostrato un personaggio fuori categoria con 523 di slugging e una media-difesa di 991 all'esterno-centro.

Lui è  Edgard Clemente. Nome per intero: Edgard Alexis Velazquez Clemente. Portoricano trentacinquenne, nato a Santurce il 15 dicembre 1975, scelto dai Colorado Rockies quand'era diciassettenne ed entrato nel mondo della MLB nel 1998. Dov'è rimasto fino al 2000. Prima di diventare un protagonista in altri angoli degli Stati Uniti e dell'America Latina.

Una curiosità. Edgard è il nipote di una "Leggenda", di un campionissimo che fa parte della Hall of Fame della MLB: Roberto Clemente. Il mitico, indimenticabile Roberto Clemente. Grande giocatore (fra i più forti esterni di tutti i tempi della Major League), grandissimo uomo. Apprezzato da tutti. Roberto Clemente è un un personaggio che ha giocato per 18 anni nel baseball dei marziani, un personaggio che con i suoi Pittsburgh Pirates ha vinto due World Series (nel 1960 in finale contro New York Yankees e nel 1971 in finale contro Baltimore Orioles), un personaggio che per 12 volte in carriera è stato vincitore del Gold Glove Award, e che per 15 volte è stato inserito nella All-Star selection. Inoltre, MVP della National League nel 1966 e MVP delle World Series 1971. 

Tim McCarver, che ha giocato in Major League per 21 anni, dal 1959 al 1980, e che ora racconta il baseball come commentatore per la Fox Sports, parlando di Roberto Clemente ha detto: "Diversi esterni destri hanno il fucile al posto del braccio, lui aveva un cannone!".
Roberto Clemente nella sua carriera – tutta vissuta con la divisa dei Pirates addosso – ha battuto 3000 valide e confezionato 240 fuoricampo. Persona sensibilissima, di grande umanità, era molto impegnato in opere di beneficenza in Portorico ma anche in altri Paesi latinoamericani. E fu proprio mentre portava aiuti nel Nicaragua devastato da un terrificante terremoto che Roberto Clemente perse la vita, il 31 dicembre 1972. L'aereo che aveva affittato, un Douglas DC-7, partito da San Juan di Portorico, s'inabissò nell'oceano al largo di Isla Verde. Il suo corpo non è mai stato recuperato. Roberto Clemente venne eletto nella Hall of Fame nel 1973. I Pirates hanno ritirato il suo numero 21. A Pittsburgh la 6th Street Bridge porta il suo nome. Il grande stadio del baseball di San Juan di Portorico si chiama "Roberto Clemente Coliseum".

Il nipote, Edgard, non è diventato così famoso. Però anche lui è riuscito ad arrivare in Major League. Almeno per un po'. Tre stagioni. Poi… una vastissima esperienza acquisita giocando un po' dappertutto, fra Minors e Independent. E sempre bene. Si può dire che il baseball non abbia segreti per questo vecchio drago dei diamanti.

Nel 2010 Edgard Clemente ha fatto parte dei Broncos de Reynosa, nella lega professionale messicana, dove la sua mazza ha cantato alla grande raggiungendo una media-battuta di 364.

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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