Votto ed Hamilton sono gli MVP 2010

Il prima base di Cincinnati e l'esterno dei Rangers, compagni di squadra nel 2007 con i Reds, conquistano l'ambito premio quale miglior giocatore della stagione per la National e la American League. Hamilton realizza il "sogno americano"

Sono Joey Votto, prima base dei Cincinnati Reds, e Josh Hamilton, esterno dei Texas Rangers, gli MVP 2010 rispettivamente della National e della American League. Il riconoscimento al "Most Valutable Player" è nato nel 1931 sulle ceneri del League Awards (1922-1929) che a sua volta proveniva dal Chalmers Award (1911-1914), sorto per pubblicizzare la Chalmers 30, automobile lanciata nel 1910. Così da una trovata pubblicitaria si è iniziato a premiare il miglior giocatore della stagione: dal 1931 è una giuria composta da membri della Baseball Writers Association of America (l'Associazione americana dei giornalisti di baseball) a conferire tali award per la American e per la National League.

Per la dodicesima volta, dunque, grazie a Joey Votto, un giocatore dei Cincinnati Reds conquista l'ambito MVP per la National League. Per riportare il trofeo a Cincinnati (l'ultima volta era toccato a Barry Larkin nel 1995), il 27enne prima base – al terzo anno da professionista sempre con la franchigia dell'Ohio – ha mostrato i muscoli chiudendo la stagione in testa a tre delle più importanti statistiche per un battitore: la "media bombardieri" (.600), la percentuale di arrivo in base (.424) e la "on-base plus slugging" (1.024), ovvero la sommatoria dei due indicatori precedenti. Inoltre è arrivato secondo nella National League come media battuta (.324), terzo nella classifica dei fuoricampo (37) e dei punti battuti a casa (113, il suo record personale). Votto ha anche contribuito a far tornare i Reds nella post-season vincendo la Central Division della NL, fatto questo che non accadeva dal 1995. Il primo giocatore dei Cincinnati Reds a vincere l'MVP fu Ernie Lombardi nel 1938 cui seguirono Bucky Walters e Frank McCormick nei due anni successivi. Nel 1961 fu la volta di Frank Robinson, poi più nulla fino ai favolosi anni ‘70 quando Johnny Bench (1970 e 1972), Pete Rose (1973), Joe Morgan (1975 e 1976), e George Foster (1977) scrissero la storia di questa franchigia. Dopo McCormick, Votto è il primo giocatore dei Reds nel ruolo di prima base a conquistare l'MVP. Nella storia del "Most Valutable Players Award" sono ben 34 i titoli vinti da giocatori di prima base, seguit dai 16 seconda base, 15 terza base e 14 interbase. Sono 23 gli MVP assegnati ai lanciatori di cui 14 destri e 9 mancini.

Il premio assegnato a Josh Hamilton sembra il perfetto finale di un film americano. Giovane promessa del baseball a stelle e strisce, Hamilton viene selezionato da Tampa nel 1999 che lo utilizza nelle Minors. Nel 2001 un infortunio gli fa perdere il contatto con la realtà. Stando a quanto raccontato, per tirarsi su il morale decide di farsi un tatuaggio. Poi comincia a visitare locali mal frequentati ed il giovane Josh si lascia andare ad alcool e cocaina che ne compromettono la vita privata e quella sportiva. Otto cicli riabilitativi ed un periodo passato in una fattoria sperduta dell'America centrale, in casa con la vecchia nonna, lo ritemprano nel corpo e nello spirito fin quando nel 2007 Cincinnati, una delle squadre tradizionalmente più "reazionarie" gli concedono la seconda, grande occasione acquistandolo dai Cubs che se lo erano aggiudicati al "Rule5Draft". Stavolta "The Hammer" non fallisce, è senz'altro più maturo e sa prendersi la rivincita. Compagno di squadra di Votto nel 2007, sfiora il titolo di "Rookie of the Year" per una manciata di voti (lo vincerà Ryan Braun) grazie alle sua straordinaria capacità in battuta. In 90 gare giocate realizza 19 fuoricampo, 2 tripli, 17 doppi e 87 valide per complessivi 47 punti battuti a casa. L'anno successivo passa ai Texas Rangers dove pian piano diventa uno degli idoli della folla. Quest'anno la media battuta segna un ottimo .359 (leader della Major League in questa classifica), e la "media bombardieri" è a .633 (primo assoluto anche in questa statistica). 32 fuoricampo (eguagliato il record personale del 2008) e 186 valide su 133 gare disputate. Apprezzabili anche le statistiche in post-season con 5 fuoricampo e 9 punti battuti a casa con cui ha spinto la franchigia a giocare per la prima volta le World Series. Hamilton è il quinto Rangers a vincere l'MVP dopo Jeff Burroughs (1974), Juan Gonzalez (1996, 1998), Ivan Rodriguez (1999) e Alex Rodriguez (2003).

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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