Bagialemani, il ritorno più atteso

L'attuale manager del Montepaschi Grosseto, bandiera del Nettuno per quasi 30 anni, si racconta alla vigilia dei tre attesi match allo Steno Borghese. Siederà nel dug-out ospite: "Voglio pensare solo al BBC"

Dopo ventidue stagioni in serie A con la casacca verdeblu (dal 1978 al 2002), due come Direttore Tecnico (2000 e 2001) e altre sette da manager (dal 2002 al 2008), sarà la prima volta in assoluto che Ruggero Bagialemani torna a Nettuno da avversario. Sotto gli occhi delle telecamere, giovedì sera in diretta su Rai Sport Uno, sbarcherà allo Steno Borghese e andrà a sedersi nel dug-out vicino alla prima base. Quello riservato agli ospiti. "Già, torno in quello che è stato e sarà sempre il mio stadio, ma stavolta nel dugout opposto" confessa a Baseball.it l'allenatore che fu del Nettuno ma che adesso guida con orgoglio il Montepaschi Grosseto dopo un "anno sabbatico".
Bagialemani, si diceva, ventidue partecipazioni al massimo campionato, oltre 1.000 partite, 3.949 turni alla battuta, 765 punti segnati, 1.338 valide, 98 fuoricampo, 863 punti battuti a casa, numeri impressionanti. Eppoi quasi tutti i ruoli coperti in campo, eccetto quello di ricevitore: 3 inning come esterno ("dissi a Faraone a Modena, non ho mai giocato sull'erba ma sempre sulla terra rossa e mi accontentò"), qualche ripresa come lanciatore… Sempre con la maglia della squadra della sua città, quella stessa squadra che stasera, per la prima volta, dovrà affrontare da rivale.
Ruggero, torni a Nettuno in biancorosso. Che effetto ti farà entrare nello stadio che ti ha visto tante volte protagonista? "Ci sto pensando da diversi giorni, arrivare lì con il pullman della squadra avversaria e trovare il Nettuno già schierato in campo, mi farà sicuramente un effetto particolare, eccome. E ancora di più quando verranno chiamate le squadre in diamante. Sarà un attimo, poi passerà tutto. Spero…"
Con quale stato d'animo affronti il trittico che andrà in scena allo Steno Borghese? Un pizzico di nostalgia, qualche rammarico, sensi di rivalsa o di colpa… "Nessun rammarico, nessuna vendetta, nulla. Non porto rancore verso nessuno e non potrò mai volere il male del Nettuno. Sono una persona che da tutto in campo e anche quando esco sconfitto sono consapevole di aver dato il massimo… Mi dispiace per le tre finali perse dal Nettuno, due consecutive per 1 punto e all'ultimo inning, in quelle occasioni ci mancò un po' di fortuna. Adesso però voglio pensare solo al Grosseto, alla mia squadra, e confermare quanto di buono abbiamo fatto nell'ultimo mese. Voglio che il mio Grosseto sia superiore a tutte le altre squadra della IBL. Solo dopo queste tre partite potrò raccontare cosa ho provato…"
Come pensi ti accoglieranno i tuoi concittadini? "Non so davvero. Ma idealmente li abbraccio tutti perché con loro ho trascorso anni magnifici quando ero in campo. Può darsi che qualcuno mi fischi, qualcuno no, ma comprenderò tutto… l'ho provato anch'io da tifoso laziale, quando a Roma tornarono giocatori come Nedved, Nesta, Vieri, Stankovic. Non li ho fischiati ma ero triste nel vederli con un'altra maglia".
A cuor sincero, perché sei andato via dal Nettuno? È vero che c'erano alcuni giocatori che remavano contro? "Ti dico una cosa. E' vero, c'erano dei giocatori che erano contro di me e che hanno fatto in modo che rassegnassi le dimissioni. Il clima era ormai logoro… ma il problema non è mio, è loro. Non hanno capito il bene che volevo loro, cosa potevo trasmettergli e insegnarli. Hanno preferito ascoltare altre sirene come compagni, genitori, amici, tifosi… e visto che si diceva che l'unico male del Nettuno ero io, beh ho preferito farmi da parte, con molta tranquillità, senza rancore e dimostrando un grande atto d'amore verso la squadra e la società".
Ma se tu avessi ancora la freschezza e l'età per giocare nel Nettuno, secondo te oggi troveresti ancora spazio e in che ruolo? "Accetterei subito la sfida, vorrei giocare subito e sarei titolare fisso nei miei ruoli preferiti, in terza o interbase. Non ho mai tenuto la concorrenza in vita mia e mi sono sempre messo in discussione lealmente con tutti. Per questo sono stato titolare fisso per 20 anni nel Nettuno e in Nazionale. Mi sono comunque sempre reso disponibile ad occupare anche altri ruoli, al servizio della squadra".
Dopo un anno lontano dai diamanti, poi è arrivata la proposta del Presidente Ferri. Ad onor del vero, a Grosseto all'inizio, non è che ti avessero steso il tappeto rosso ed accolto a braccia aperte… "Sapevo che a Grosseto non mi gradivano, ma sono sempre stato un uomo che non si è tirato indietro rispetto a sfide impossibili. Per questo ho accettato l'incarico di Ferri: ho trovato una società con dirigenti che mi vogliono davvero bene e credono in me. E pian piano anche i tifosi stanno imparando a conoscermi. Quando all'inizio giravo per la città mi sentivo osservato e mi indicavano, oggi invece mi fermano e mi chiedono di far vincere la squadra. Ancora non abbiamo fatto nulla ma siamo sulla strada giusta. Ho un gruppo eccezionale, i ragazzi sono fantastici, si impegnano al 100{90330d1a4ee05e33d58c46d3ea39f2b212ff7869461952227c824aceb8e18497} e mettono in pratica ciò che dico…"
Quale è stato finora il momento più emozionante della stagione? "La prima vittoria con il Rimini all'andata a Grosseto. Dopo due brutte sconfitte in casa, già pensavo alle critiche invece abbiamo sfoderato una prestazione straordinaria ed abbiamo vinto con Riccardo De Santis sul monte, Bischeri in battuta ed Ermini in base, tre grossetani doc che mi hanno regalato la prima gioia. Sono corso subito a casa base ad abbracciare il capitano che aveva segnato il punto decisivo… Cerchiamo sempre di migliorarci e raggiungere nuovi traguardi".
Ma che partite saranno secondo te? "Speriamo che siano tre grandi sfide, di altissimo livello tecnico, come all'andata…e che vinca il migliore".
Ai tuoi dirai qualcosa di particolare prima di scendere in campo giovedì sera? "I miei ragazzi sanno che c'è una certa pressione psicologica a Nettuno ed in più ci sono io che torno da avversario. Mi limiterò solo a ricordare loro l'importanza di questi match e che giochino divertendosi".
Per la seconda giornata di ritorno dell'Italian Baseball League 2010, oltre Danesi Nettuno-Montepaschi Grosseto (partenti Wilson e Figueroa) sono in programma giovedì sera anche T&A San Marino-UGF Bologna (Bonilla contro Matos) e Telemarket Rimini-De Angelis Godo Knights (partenti Brower e Ramsey). Venerdì toccherà poi a Cariparma-Catania Warriors.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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