La Telemarket ha scelto Carvajal

L'esperto venezuelano ex-Cariparma è il nuovo terza base dei Pirati. Soddisfatto il manager neroarancione Mazzotti

La Telemarket ha scelto il terza base per la stagione 2010. Sarà l'esperto Yhonny Carvajal a difendere l'hot corner per la squadra di Mauro Mazzotti, una decisione che conferma la nuova volontà della società neroarancione di affidarsi a un giocatore che conosce bene il campionato italiano piuttosto che scommettere su "new entry" forse più prestigiose ma altrettanto rischiose. Il terza base venezuelano di Barcelona (37 anni il prossimo 24 luglio) approda sulle rive del Marecchia dopo aver confezionato una stagione con i fiocchi con la casacca del Cariparma, la stagione migliore tra le cinque giocate in Italia da Carvajal.

L'epopea di "Barbapapà" Carvajal nel nostro campionato comincia nel 2004 a Grosseto ed è subito trionfo: i maremmani vincono il terzo scudetto della loro storia e il neo-Pirata recita la parte del trascinatore chiudendo la regular season a 321 di media battuta con ben 50 punti battuti a casa e soli 7 errori sul cuscino di terza prima di rendersi decisivo in semifinale contro Nettuno e in finale contro Bologna. Rendimento leggermente inferiore nel 2005 anche a causa del calo generale grossetano e poi il trasferimento a Godo dove nel 2006 fa registrare 293 di media con 10 doppi e 30 pbc trasferendosi però all'interbase. Nel 2007 l'unica parentesi non italiana: Carvajal viene ingaggiato dai baschi del Bilbao e diventa il miglior battitore del campionato spagnolo (449 di media) dopodiché ecco il ritorno in Italia. Nel 2008 Carvajal è l'atleta di spicco della neopromossa Redipuglia con cui batte 9 fuoricampo finendo secondo nella classifica degli homer a una lunghezza dal bolognese Austin. Infine la più che positiva esperienza di Parma, confermata dalle cifre riportate in regular-season: 361 di media battuta (secondo dietro a Garabito della Fortitudo), 30 pbc e 4 fuoricampo. Il tutto per una media complessiva nel campionato italiano di 317, 179 pbc e 20 homer.

Soddisfatto il manager neroarancione Mazzotti che commenta così l'arrivo a Rimini di Yhonny Carvajal: "Siamo convinti che con Carvajal abbiamo operato un ottimo acquisto perché si tratta di un giocatore solido ed esperto, che conosce bene il nostro campionato e che proprio l'anno scorso si è confermato uno dei battitori migliori. Da quando è arrivato in Italia, Carvajal ha sempre garantito un rendimento eccellente e ci aiuterà a rendere più consistente la parte centrale del nostro line-up mentre in difesa giocherà in terza base. Nonostante sulla nostra lista ci fossero anche altri nomi di terza base forse più forti sulla carta ma con l'incognita di assorbire bene i ritmi del nostro baseball, siamo sicuri che con Carvajal abbiamo compiuto la scelta migliore".

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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