Micidiale l'attacco caraibico con quattro fuoricampo, sugli scudi Alfredo Despaigne. Shut-out (8-0) e grande partita sul monte di lancio per Miguel Gonzalez. Oggi la sfida contro gli Stati Uniti
A suon di fuoricampo, ben quattro, e sorretta da un monte di lancio ed una difesa perfetti, Cuba ha incantato lo Steno Borghese di Nettuno nel secondo incontro di semifinale contro Taiwan. L'avvio di Cuba è devastante per il partente cinese Chia-Chun Tang. Hector Olivera metteva a terra una rimbalzante verso la prima base, era una valida interna grazie alla grande velocità del lead-off. Hector Cepeda picchiava duro spedendo la palla all'esterno sinistro per un fuoricampo da due punti. Non finiva lì, perchè il "gioiello" della nazionale cubana, Alfredo Despaigne, imitava il compagno di squadra e sparava a sinistra il secondo homer della squadra del manager Lorrillo. Taiwan accusava il colpo e nel box di battuta riusciva a battere la prima valida sul partente Miguel Gonzalez solo al terzo attacco, senza però impensierire i caraibici. Il terzo punto dei cubani arrivava invece al secondo inning con due singoli di Navas e Olivera. Gonzalez teneva con superiorità il monte di lancio, la seconda valida di Taiwan arrivava al quarto inning, troppo poco per sperare nella rimonta, anzi Cuba allungava quando Ariel Pestano, proprio al quarto inning piazzava un doppio tra esterno centro e destro, e veniva spinto a casa da Cepeda. La potenza del lineup cubano tornava farsi sentire nel quinto attacco sul rilievo Lin-Wang Yi, era Ariel Borrero a battere un fuoricampo da due punti. Per gli asiatici era notte fonda. Veloci i suoi lanciatori, ma troppo affezionati alla palla dritta, boomerang micidiale contro Despaigne e compagni. Ed era proprio la giovane stella Alfredo Despaigne a far esplodere ancora lo Steno Borghese con il suo secondo fuoricampo, da due punti, della serata. Miguel Gonzalez usciva dopo sette riprese lanciate, 3 valide concesse una base per ball e 8 strikeout. Una prestazione superlativa. Chiudeva la shut-out il rilievo Jonder Martinez. Dieci valide contro tre, nessun errore di Cuba contro i 2 di Taiwan, netta la differenza in diamante e nel risultato, un 8-0 che lancia Cuba verso lo scontro stellare di oggi contro gli Stati Uniti, lo spettacolo allo Steno Borghese è assicurato.
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".
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