Verona agguanta i play-off

Il manager scaligero Andres Cuesta "Obiettivo raggiunto. I ragazzi ci hanno messo il cuore e quello che ad inizio stagione era solo un sogno ora è diventato realtà". In semifinale sfiderà l'Anzio.

La formazione scaligera della FDS Verona ha raggiunto lo scorso fine settimana in terra siciliana i play-off per la promozione all'Italian Baseball League, il massimo campionato nazionale del batti e corri. Grazie infatti al pareggio ottenuto contro i padroni di casa del Paternò (vincitore della regular season del Girone A) nel recupero della seconda giornata del girone d'andata, il nove veronese guidato dal manager cubano Andres Cuesta affronterà nelle semifinali la capolista del Girone B: l'Anzio Baseball.

La gara del pomeriggio vede, come previsto dai regolamenti, affrontarsi i lanciatori di scuola italiana: Pietro Briggi per Verona e Franklin Torres per Paternò. Entrambe le formazioni partono subito contratte e nei primi tre inning non si registrano segnature. A sbloccare il risultato ci pensano i siciliani che al quarto segnano un punto: base per ball per Cabrera che raggiunge casa base grazie alle valide di Sciacca e Piovan. Verona impatta al quinto con Fabio Battaglini grazie al doppio di Luca Montalbetti. Al sesto Paternò ancora a segno con Cabrera su doppio di Aluffi. Al settimo il partente veronese viene colpito duro e i siculi segnano due punti: doppio per Astuto, singolo per Marquez e Cabrera. Sul monte sale Rocco Tebaldi per cercare di contenere le furie nero-arancio. Risultato parziale: 4 a 1 per i padroni di casa. Verona ci crede e al nono pareggia con l'home run di Rodrigo Bruera che spinge a casa tre punti. Si va ai supplementari e questa volta i veronesi non sbagliano e al decimo segnano altri tre punti: singolo di Bruera, doppio di Filippo De Boni, singolo di Battaglini e Pedro Zucchet. Risultato finale: 7 a 5 per Verona e accesso matematico ai play-off.

La gara del pomeriggio è senza storia, anche perchè si tratta di una formalità dato che la classifica è ormai definitiva. I padroni di casa si impongono per 10 a 0 in sette inning grazie alla solita grandiosa prestazione del loro partente straniero Josè Quintero e ad una formazione sperimentale schierata sul diamante dai veronesi che possono dunque festeggiare il traguardo raggiunto.

"L'obiettivo stagionale – confessa il ds Luciano Risi della FDS Verona – era la salvezza dopo la promozione ottenuta lo scorso anno. Ma alla fine del girone d'andata ci siamo trovati tra le prime tre del girone e dunque i nostri orizzonti sono cambiati. Ora affronteremo l'Anzio con la serenità di chi non ha niente da perdere e, sopratutto, da chiedere ad una stagione già da incorniciare".

Informazioni su Marco Micheli 87 Articoli
Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.