Pirati all'arrembaggio

La Telemarket 2009 non nasconde le proprie ambizioni di tornare al vertice – Con Mazzotti al timone, squadra potenziata nel box e dal roster più lungo – Fondamentali sul monte i recuperi dei migliori Di Roma e Patrone

Rimini vuole tornare a vincere. Le parole pronunciate dal presidentissimo Rino Zangheri nel corso della conferenza stampa di presentazione di Mauro Mazzotti non lasciano spazio a dubbi. Due anni a guardare gli altri che lottano per lo scudetto, per un sodalizio che di tricolori ne ha vinti undici e che da sempre è abituata quantomeno ad arrivare ai play-off, sono veramente troppi. Così si spiega la cospicua campagna di rafforzamento operata in inverno dalla società di via Monaco e il ritorno in riva al Marecchia di un manager vincente come Mazzotti, che da queste parti aveva già vinto uno scudetto nel 1999.

STRANIERI – Dei cinque stranieri dello scorso campionato è rimasto non a caso il solo Gustavo Martinez, visto che il pitcher dominicano è risultato il miglior lanciatore dell'ultima IBL, forse l'unica nota lieta per i Pirati in una stagione da dimenticare. Salutato Manny Alexander, che tornerà allo Stadio dei Pirati da ex con la casacca della Danesi Nettuno, il ruolo di shortstop è stato affidato allo switch-hitter Danny Gonzalez, portoricano senza un pedigree da urlo alle spalle ma nel momento migliore della sua ancora giovane carriera come dimostrano i 27 homer battuti nelle ultime due stagioni in Indipendent League, nonostante non sia la potenza il requisito fondamentale richiesto al nuovo interbase dei Pirati. Sul cuscino di prima, occupato l'anno scorso dall'ASI  Clinton Balgera (non confermato), ci sarà invece Eddy Rios, esperto venezuelano dalla mazza pesante con oltre 800 fuoricampo battuti nel corso di una carriera che l'ha visto cimentarsi sui campi di baseball di mezzo mondo. E sul monte insieme a Gustavo Martinez ecco Rafael Garcia, dominicano raccomandato proprio dallo stesso Martinez con cui nel 2007 vinse il campionato nicaraguense. Garcia è designato partente ma di fatto i due possono essere intercambiabili.

ASI – Due importanti rinforzi per il parco giocatori italiani. Da Grosseto è arrivato Lorenzo Avagnina che va così a completare un reparto esterni tutto tricolore con Chiarini, Crociati e Signorini, mentre da Paternò ecco Phil Lo Cascio, diventato ASI dopo sei campionati con i Warriors. L'interno italo-americano si giocherà il posto in seconda base con Jack Santora, che invece ancora non può avvalersi dello status di ASI, così come il ricevitore Camargo che farà staffetta dietro al piatto con Spinelli. In linea di massima saranno proprio Lo Cascio e Spinelli i due maggiormente indiziati a entrare nella rotazione degli ASI, senza dimenticare il veterano Gigi Carrozza confermato nel ruolo di battitore designato.

MONTE DI LANCIO – Detto della coppia di garauno dalla quale i Pirati si aspettano molto dopo le delusioni patite nelle ultime due stagioni con i vari Hartmann, Cole, Roberts e Beech, per garadue Mazzotti avrà a disposizione quattro pitcher, due dei quali sono le novità spagnole Jorge Balboa e Fernando Gutierrez che vanno ad aggiungersi ai confermati Chris Di Roma e Buddy Bengel. Probabile che il ruolo di partente venga affidato all'ex ducale, chiamato a cancellare l'ultima brutta stagione e a tornare quello che si esibiva due anni fa a Parma, mentre Gutierrez sarà il closer, ruolo che rivestiva anche nella passata stagione in Olanda con l'Hcaw Mr Cocker. Nessun innesto invece per garatre, dove anche Patrone deve riscattare una stagione poco felice e dove ci si aspettano segnali positivi per la crescita di Quattrini. Bartolucci sarà il terzo rilievo ma non può passare inosservata la mancata conferma di Roberto Cabalisti, l'iron-man del baseball italiano che non rientrando più nei piani della società è dovuto emigrare nella vicina Godo lasciando la casacca neroarancione dopo vent'anni di straordinaria carriera.

BOX DI BATTUTA – Insieme a Gonzalez, Chiarini e Rios, una bella iniezione di potenza dovrebbe darla Ivanon Coffie, antillano ex stella della nazionale orange che ha fatto da apripista in Italia per il nuovo mercato dei comunitari. Terza base tecnicamente molto dotato, Coffie ha già mostrato il suo giro di mazza nelle amichevoli precampionato che hanno mostrato una Telemarket piuttosto in palla (sei successi in altrettanti test disputati).

GIOVANI – Oltre a Riccardo Babini, interno che già nel passato campionato ebbe l'occasione di rompere il ghiaccio nell'Italian Baseball League, nel roster neroarancione trovano spazio le due stelline della formazione under 21 ovvero i lanciatori figli d'arte Tommaso Cherubini e Brian Orrizzi, entrambi 19enni dalle grandi potenzialità.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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