Nuovo stadio a Hoofddorp per la European Pro League

Approvato il progetto per realizzare un moderno impianto di tipo "modulare": potrà contenere fino a 20.000 posti ed ospitare eventuali incontri della MLB in Europa

Il consiglio comunale di Hoofddorp ("Main Village"), città olandese di circa 80.000 abitanti situata nella regione del polder dello Haarlemmermeer, ha approvato giovedì scorso il progetto per il trasferimento e la realizzazione di un nuovo diamante di baseball per la locale squadra dei Pioniers che milita nella Hoofdklasse, il massimo campionato olandese.
Lo scrive il collega Rogier Van Zon del sito Honkbalsite.com sottolineando che il nuovo complesso dei Konica Minolta Pioniers dovrebbe essere pronto per la stagione 2012 e sarà di tipo "modulare": previsti 450 i posti a sedere fissi espandibili fino a 20.000 per poter ospitare manifestazioni di livello internazionale, come ad esempio le eventuali partite dimostrative che la MLB potrebbe giocare in Europa.
Ma l'obiettivo dichiarato dal presidente della società, Maarten Broersen, è quello di poter trovare posto al suo club nella futura European Professional League e a questo proposito il nuovo stadio dovrà prevedere almeno 2.500 posti.
Il complesso di Hoofddorp, una vera città dello sport, ospiterà anche la clubhouse, un secondo campo da baseball e uno da softball, tutti regolari e secondo le norme dettate dalla IBAF e dalla ISF, più altri due diamanti multi-funzione utilizzabili per entrambe le discipline ed un ultimo campo per le squadre giovanili.
Nei prossimi mesi, la società dei Pioniers e l'amministrazione comunale di Hoofddorp saranno impegnate nell'individuare la migliore ubicazione e definire l'architettura dell'ambizioso progetto, oltre a cercare sponsor per garantire le le risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione.

Informazioni su Marco Micheli 87 Articoli
Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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