"La maglia azzurra? Qualcosa di davvero speciale"

Catalanotto orgoglioso di essere in nazionale: "E' un'emozione unica: arrivare in Major è una cosa, ma la casacca dell'Italia è qualcosa di più. I miei genitori impazienti di vedermi contro il Venezuela"

TORONTO – Dallospedale spalla a spalla con Catalanotto. Mazzieri compiaciuto di avere un Piazza al suo fianco. Ed il presidente Fraccari a ribadire il forte senso di orgoglio che pervade il clan Italia. Prima dell'ultima seduta di allenamento, a poche ore dalla vigilia, il consolato italiano di Toronto, al 136 di Beverley Street, spalanca le porte all'Italia del baseball.
"Devo ammettere che quando la prima volta ci invitarono a partecipare al Classic mi preoccupai un po' – confessa Fraccari – Quando però ho visto allenatori e giocatori all'opera, perfettamente integrati, questa ansia è svanita. Oggi sono orgoglioso di avere un gruppo di atleti che indossa la maglia azzurra con un amore così grande. Con forza e convinzione, questi giocatori si sentono orgogliosamente italiani e non solo perché la legge consegna loro un passaporto".
Gli fa eco il capitano azzurro appena passato al Cariparma: "Sono autentici campioni da cui c'è da imparare tanto. Il nostro è un gruppo davvero compatto, c'è un'incredibile unità di intenti fra tutti noi. Il WBC è un evento unico, l'emozione di giocare contro queste stelle è forte, ma sono occasioni che capitano una massimo due volte nella vita. A parte l'emozione sono e restano partite di baseball"
Dodici anni di Major e non sentirli. Un ragazzo umile, semplice, e che quando è in diamante ci mette tutto il cuore. Questo è Catalanotto a detta di alcuni compagni di squadra.
"Non ci sono lingue diverse sul campo di baseball -dice Frank – i ragazzi che sono in nazionale mi hanno impressionato per il grande carattere e l'incredibile passione per il gioco. Eppoi ammetto di non essermi mai divertito così tanto in campo: giocano duro, ma hanno sempre il sorriso sulle labbra, con tanta voglia di imparare. Sono stato tanti anni in Major League ed arrivare lì è qualcosa di speciale, ma vestire la maglia azzura è qualcosa di ancora più speciale. I miei genitori saranno al Rogers Centre per assistere al nostro debutto con il Venezuela, non vedono l'ora…"
Il baseball in Italia, secondo Mike Piazza, può davvero esplodere ma è fondamentale lavorare sulla base: "Iniziare dai piccoli, investire sulla Little League, questo richiede un grosso sforzo ma i risultati arrivano. Basta guardare cosa è accaduto in questi ultimi anni con l'Accademia che ha permesso di elevare il livello di gioco dei ragazzi e di lanciare i migliori prospetti. Oggi Maestri ha tutte le potenzialità per andare in Major League, Liddi è un tremendo terza, bisogna far a crescere gente come loro. Il baseball è una passione ed anche se siamo nati negli USA abbiamo sangue italiano. Il legame con la nostra penisola è fortissimo: perciò vogliamo aiutare lo sviluppo di questi giocatori e a diffondere la popolarità dello sport in Italia. Io e Frank un piccolo contributo possiamo darlo, siamo qui per questo".
La chiusura è d'obbligo per Mazzieri: "Negli ultimi venti giorni abbiamo fatto un lavoro eccellente grazie anche a Piazza, Hargrove e Trebelhorn. Per me è un onore averli a fianco, hanno una passione straordinaria per il loro lavoro e ciò ha creato un'intesa fenomenale fra tutti noi. E questo sarà lo staff che lavorerà duro anche in vista dei Mondiali di settembre".

Informazioni su Filippo Fantasia 667 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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