Ecco i 45 della rappresentativa italiana per il World Baseball Classic

Diramata la prima lista in vista del WBC 2009, da questi ne saranno scelti 28 (di cui 13 lanciatori) entro il 24 febbraio

Ne usciranno alla fine solamente 28, ma questa notte è stata diramata la primissima lista dei 45 giocatori "eleggibili" per il roster della rappresentativa italiana che parteciperà alla prossima edizione del World Baseball Classic.

Ecco l'elenco dei giocatori, divisi per ruolo.

Lanciatori: Philip Barzilla, Cody Cillo, Chris Cooper, Roberto Corradini, Marco Costantini, Tiago Da Silva, Mark Di Felice, Lenny Di Nardo, Tony Fiore, Clifford Flagello, Jason Grilli, Larc Lamacchia, B.J. LaMura, Alessandro Maestri, Brian Mazone, Kasey Olenberger, Adam Ottavino, Luca Panerati, Matteo Pizziconi, Carlos Richetti, Mauro Schiavoni, Dan Serafini, Alessandro Ularetti.

Ricevitori: Francisco Cervelli, Sal Fasano, Mike Napoli, Vinny Rottino.

Interni: Frank Catalanotto, Mike Costanzo, Davide Dall'ospedale, Robert Fick, Alex Liddi, Giuseppe Mazzanti, Joe Mazzuca, Nick Punto, Jack Santora.

Esterni: Mario Chiarini, Peter Ciofrone, Chris Denorfia, Andrea De Santis, Jeff Fiorentino, Valentino Pascucci, Vince Sinisi, Mike Spidale, Leonardo Zileri.

Il roster definitivo, con 28 giocatori di cui obbligatoriamente 13 lanciatori, dovrà essere definito entro il 24 febbraio. L'Italia è inserita nel Gruppo C insieme a Venezuela, USA e Canada. Il debutto degli azzurri è previsto al Rogers Centre di Toronto per sabato 7 marzo alle 20 contro il Venezuela.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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