Tonino Micheli si presenta: ecco il programma ufficiale

L'ex allenatore della nazionale di softball ha inviato alle società italiane il documento finale in cui illustra la sua candidatura alla presidenza FIBS in vista delle elezioni del 16 novembre prossimo

In sette fitte pagine di programma, Antonio "Tonino" Micheli esce concretamente allo scoperto in vista delle prossime elezioni federali del 16 novembre. Il documento definitivo presenta ufficialmente il "Micheli pensiero e della sua squadra". In ogni dettaglio. Il candidato reatino alla presidenza FIBS (è nato Rivadutri il 23 giugno 1946) espone un programma che lui stesso definisce "ambizioso" perché punta allo "sviluppo del baseball e del softball, all'incremento nel numero delle società e dei praticanti, al maggior numero e disponibilità di tecnici, arbitri e dirigenti per il funzionamento del nostro movimento".

Antonio "Tonino" Micheli ha iniziato a giocare giovanissimo a baseball praticandolo per 17 anni prima di diventare allenatore. Ha vestito la maglia dei Romans del compianto Guido Occidente, del San Saba e dell'Edipem poi Pouchain Roma sfiorando la serie A (è stato ricevitore di Carlo Tagliaboschi nello spareggio per la promozione alla massima divisione disputato a Grosseto contro il Modena e perso 2-1). Undici anni come catcher, sei anni in tutti gli altri ruoli, ad eccezione del lanciatore ed esterno destro. Nel 1980, quasi per scommessa, ha cominciato ad allenare la squadra di softball della Lazio. Ed è stato l'inizio di una lunga carriera: in 9 anni vince 6 Campionati italiani ed una Coppa dei Campioni. Nel 1989 viene nominato manager della nazionale di softball. Manterrà quell'incarico per 12 anni vincendo i Campionati Europei del '92, '95, '97 e '99 e parteciperà a tre campionati Mondiali. Ottiene la qualificazione alle Olimpiadi di Sidney del 2000 dove le azzurre, che nel 1989 occupavano la dodicesima posizione del ranking mondiale, si piazzeranno quinte dopo aver gareggiato ad armi pari con le più forti squadre mondiali. Nel 2005 è stato ammesso alla "Hall of Fame" della Federazione Mondiale, unico tecnico italiano ad aver ottenuto questo riconoscimento.

Nella relazione finale, Micheli sottolinea l'importanza di definire "quattro punti ben precisi da cui iniziare: aver chiaro l'obiettivo finale, condividendolo con la base, fare un'analisi concreta della situazione attuale sia a livello federale centrale che territoriale, stabilire strumenti e risorse umane ed economiche disponibili e stabilire di conseguenza i modi e i tempi per raggiungere gli obiettivi prefissati, verificare periodicamente il lavoro svolto confrontandosi con la base".

L'analisi della situazione di partenza mostra che i risultati raggiunti, si legge nel programma, ci vedono perdenti ed in grande difficoltà sotto ogni aspetto da quello economico a quello dei risultati tecnici, dal numero delle società e conseguentemente dal numero dei praticanti, (non lasciamoci ingannare dal doppio o triplo tesseramento) dalla organizzazione federale che mostra ancora largo margine di miglioramento da quello della visibilità, del pubblico e quello della presenza sui media etc. Un dato esemplificativo: 365 erano le società aventi diritto nel 2001 erano 365, nel 2004 erano 302 e nel 2008 ammontavano a 282.

Dove si vuole arrivare? Micheli parla chiaro e fissa sei capisaldi:

– ridare voce, potere e valore alle società come definito nel nostro statuto;

– un campionato di vertice di Baseball e di Softball forte, che attiri pubblico e mass-media, che sia trainante come immagine di tutto il movimento e che sia un prodotto che possa essere venduto e conseguentemente in grado di dare una Nazionale competitiva. Accordo con la MLB, accordo che deve vedere coinvolte in prima persona le società , accordo che va sviluppato assieme alle società e al movimento. Un accordo per pochi che deve portare beneficio a tutti;

– una base numerosa, con tante società che svolgono campionati a vari livelli ed attività giovanile, attività giovanile che deve diventare sempre più primaria negli obiettivi di tutti aumentando l'inserimento nel mondo della scuola e il coinvolgimento sempre maggiore degli insegnanti e dei genitori;

– organi tecnici – tecnici, arbitri e classificatori – potenziamento e riqualificazione del settore nodo indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;

– una organizzazione federale snella, efficiente, vicino alle società che lavori per le società e non in contrapposizione ad esse, garante dei diritti e dei doveri nei confronti di ogni società o tesserato;

– immagine comunicazione e marketing.

Ma ciò che conta, sottolinea in chiusura Micheli, è il coinvolgimento di tutti: "Insieme è la parola chiave. Insieme si può fare, insieme si può vincere, riteniamo indispensabile il coinvolgimento di tutte le componenti nella costruzione dell'attività di qualsiasi livello. Lo slancio, l'entusiasmo devono essere supportati da dirigenti, tecnici, giocatori, arbitri, classificatori ecc. anche nello strutturare i campionati di vertice, sia per il baseball che per il softball, in modo che siano validi strumenti di diffusione e armi utili al movimento per coinvolgere l'attenzione delle aziende, media, pubblico e giovani leve. Il tutto per portare ad una vera collaborazione, esattamente il contrario di contrapposizione, fra Federazione e società; quindi credo che oggi sia giunto il momento che la Federazione faccia un passo indietro, perché sono convinto che le società abbiano imparato a dialogare fra loro, nel loro interesse, dando alla consulta delle società una struttura più stabile ed organica, in modo da raggiungere una sempre maggiore autodeterminazione e soprattutto autocoscienza di un orgoglio di "essere baseball"  e di "essere softball" che va comunicato con forza all'esterno… E' con il coinvolgimento di tutti che si affrontano i problemi e si risolvono".

E conclude: "Quello che avete letto per molti di voi non è nuovo, molti penseranno al solito discorso elettorale, ma vi posso assicurare che queste parole già dette da qualche mio predecessore, questi intenti che sono certo che la maggioranza di voi condivide con me, non hanno ancora avuto una applicazione pratica altrimenti sarei il primo a non candidarmi anzi sarei qui a condividere con voi il buon lavoro svolto e cercherei in tutti i modi, grazie al coinvolgimento globale del movimento, di farmi sentire per portare anche la mia umile esperienza a favore del movimento".

Informazioni su Filippo Fantasia 665 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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