T&A San Marino, un podio e qualche rimpianto

Vasquez e De Biase sugli scudi, ma i Titani a Grosseto non hanno brillato. Decisivo il ko con il Kinheim.

La T&A ha migliorato il quarto posto dell'edizione 2007 della Coppa dei Campioni ma il risultato ottenuto a Grosseto dai Titani è di quelli che lasciano comunque spazio a qualche recriminazione. I rimpianti sono a monte, in quanto nelle intenzioni della società sammarinese il progetto sarebbe stato di schierare due partenti come Figueroa ed Estrada ma l'infortunio che ha messo fuori dai giochi il forte pitcher dominicano ha complicato tutto, e di certo con Figueroa sul monte le cose sarebbero potute andare in maniera diversa. Inoltre non si può dire che la T&A sia arrivata complessivamente tirata a lucido all'appuntamento con la kermesse europea, un po' per l'appannamento di alcuni giocatori, un po' per le condizioni fisiche approssimative di un elemento chiave del line-up biancazzurro come Dean Rovinelli. Le risposte positive sono arrivate dai soliti noti come Vasquez (secondo miglior battitore del torneo appena dietro allo spagnolo Montiel) e De Biase, Buccheri e La Fera hanno fatto la loro parte ma il turno basso ha offerto davvero poco. Così così Estrada sul monte (il box di battuta del Balashika non costituiva certo un banco di prova attendibile mentre contro il Montepaschi Grosseto è andata decisamente peggio) come lo stesso Looney, Da Silva ha retto finchè ha potuto l'urto degli olandesi, bene Tonellato contro gli spagnoli mentre nella finale per il terzo posto sono arrivate indicazioni incoraggianti in chiave-campionato da Marrone e Lucena, due pitcher di cui la T&A ha bisogno nella corsa play-off.
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nNonostante il Kinheim abbia confermato la sua forza, è proprio nella sfida finale del girone di qualificazione con i bi-campioni d'Europa che San Marino ha da recriminare. Troppe occasioni sprecate in avvio con tre soli punti segnati sullo scontrollato Van Eis, giovane astro nascente del baseball orange che però quel pomeriggio allo Jannella proprio non c'era, e da un possibile allungo decisivo si è passati inevitabilmente alla resa e al secondo posto nel girone. Anche il manager Doriano Bindi è d'accordo: "Potevamo fare molto di più e approfittare della situazione che si era creata nei primi inning – ammette Bindi – ma pur caricando continuamente le basi non siamo riusciti a trovare la valida al momento giusto. Vincendo quella partita avremmo conquistato il primo posto nel girone e sarebbero cambiate molte cose perché in semifinale con i francesi non avrei certo messo Estrada a lanciare. Purtroppo però è andata così".
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nNulla da dire invece sul ko in semifinale con i padroni di casa maremmani: "Il Grosseto ha meritato di vincere quella partita. Sul monte Cooper ha lanciato bene, noi non siamo riusciti ad avere continuità in attacco e invece loro hanno sempre battuto nel momento giusto. Non potevamo fare di più anche se in generale, vista la gran vena di Vasquez e De Biase, dispiace non aver messo più uomini in base prima dei loro turni di battuta". n

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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