Opening Series 2008: Boston vince la maratona contro Oakland

Okajima brilla sul monte di lancio dei Red Sox che battono 6-5 gli A´s – In attacco decisivi il primo fuoricampo in Major del rookie Moss al nono ed il doppio di Ramirez al primo extrainning

C’è voluta la solita, straordinaria stoccata vincente di Manny Ramirez per mettere fine al duello infinito tra Boston Red Sox e Oakland A’s. Al Tokyo Dome erano accorsi in quasi 45.000 per assistere all’Opening Game del campionato 2008 tra i campioni in carica di Francona e gli sfidanti californiani di Bob Geren (sconfitti 11 volte nelle ultime 15 partite inaugurali).
6-5 per quelli del Fenway dopo dieci riprese, 3 ore e 40 di gioco, e undici lanciatori da ambo le parti. All’inizio occhi puntati sul partente dei Bosox, Daisuke Matsuzaka (ex-Seibu Lions con 108 vittorie, 1.355 strikeouts in 204 gare), che tornava orgoglioso nella sua Tokyo per il debutto stagionale e con la felicità nel cuore per il secondo figlio. Cinque inning, altrettante basi, due punti e 6 strike-outs. Un totale di 95 lanci e no decision per ‘Dice-K”. Dentro altri tre lanciatori. Ma era destino che per la prima uscita del 2008 dovesse brillare una stella del Sol Levante.
E così, sul palcoscenico, è salito Hideki Okajima, 32enne di Kyoto, un passato in maglia Yomiuri Giants e Hokkaido Nippon Ham Fighters, che ha portato a casa la vittoria con un nono inning perfetto. Prima della conclusione di Papelbon, seppur con qualche brivido.
Gli A´s erano arrivati all’ultima ripresa regolamentare in vantaggio 4-3 con Huston Street che doveva chiudere i giochi contro un rookie, Brandon Moss, che invece voleva assolutamente dimostrare tutto il suo talento. Risultato: con un out e nessuno in base, Moss ha sparato un fuoricampo a destra, quello del pareggio. Il primo in grande lega, datato 25 marzo 2008.
Geren aveva tenuto comunque su Street anche al decimo. Singolo a Julio Lugo, sacrificio di Dustin Pedroia, intenzionale a David Ortiz. Con l’idea di giocarsi Manny Ramirez che batte duro al centro un doppio da due che vale il 6-4. Finirà a 2 su 5 il campione dominicano (stratosferico con 4 punti prodotti), come pure l’emergente Moss.
Jonathan Papelbon, come scritto, ha tenuto un pò con il fiato sospeso prima di esultare e con la prima salvezza della stagione in tasca. Base a Daric Barton e, dopo 3 strikes su Jack Cust, il doppio di Emil Brown, ancora al centro. 6-5. E meno male che lo stesso Brown si è fatto intrappolare tra le basi (Crosby e Hannahan avrebbero di lì a poco battuto due valide consecutive). Out finale su Suzuki.
Oakland avrà la possibilità di riprendersi una rivincita contro Boston già domani, sempre a Tokyo, dove è in programma gara-2. Lester per i Red Sox e Harden per gli A’s i partenti.


Informazioni su Filippo Fantasia 667 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.