Ridotte le squalifiche a Bagialemani e Costantini

Riviste le posizioni del manager e del giocatore dopo la riunione della Corte di Appello Federale

Sono state ridotte, dopo la riunione della Corte di Appello Federale del 21 dicembre scorso ma del cui esito se ne è venuto a conoscenza solo in questi giorni, alcune delle squalifiche relative a garasette delle scorse finali scudetto di A1.
In particolare uno degli sconti è toccato al manager della formazione nettunese, Ruggero Bagialemani. Viene infatti riconosciuta l’attenuante che la sua entrata in campo, nonostante la squalifica del giorno prima, è avvenuta dopo il termine dell’incontro. E in quanto all’”aggressione” all’arbitro Riccardo Cipriani, il fatto dopo la lettura del referto di gara è risultato meno grave di quanto poi effettivamente sanzionato. In questo modo è stata ridotta la squalifica dal 15 giugno al 15 maggio. In questo modo Bagialemani potrà essere di nuovo in panchina dalla trasferta di Redipuglia.
Sconto anche per Marco Costantini. Anche in questo caso la posizione e la gravità del fatto è stata completamente rivista. Per lui, che sarebbe dovuto rimanere fuori sino al 31 dicembre, il periodo di squalifica terminerà il 30 giugno.
Confermate invece le quattro giornate a Igor Schiavetti e la squalifica sino al 15 giugno per Paolo Gatti, oltre ai duemila euro di ammenda alla società tirrenica.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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