Senz´altro il risultato più importante di questo fine settimana è la tripletta inflitta dal Cariparma alla Telemarket Rimini subodorata dal nostro Cerbara nel suo playball di giovedì. La squadra di Gerali ha puntato come al solito su un attacco che si è confermato produttivo se non devastante come sabato sera. Anche il monte di lancio è stato solido quanto basta senza brillare particolarmente. Parma ha steccato come sempre in difesa (5 errori di cui 3 in gara1), ma la Telemarket, sorprendentemente non glieli ha fatti pagare, tanto che tutti i 9 punti subiti dai ducali sono andati a nutrire le medie pgl dei suoi lanciatori. Parma ha confermato quindi le sue caratteristiche ma è riuscita ad evitare che i suoi limiti le costassero troppo e sembra poter finalmente contare con fiducia anche sulla promessa di lungo corso Zileri che si è attestato su una media battuta di 311 ed è terzo di squadra nei punti battuti a casa con 9. Segni di ripresa ha dato anche De Simoni che ha chiuso il week end a 4 su 6.
Nella Telemarket non ha funzionato nulla: come detto gli uomini di Romano non hanno battuto quando serviva, ma soprattutto i riminesi non hanno avuto dai loro partenti il solito apporto: nessuno dei tre ha superato la sesta ripresa. Fiore in particolare ha passato una giornataccia con ben 4 basi ball in 5.2 riprese che per un finesse pitcher come lui spiegano interamente i 6 punti subiti. Del resto anche i rilievi non hanno offerto grandi garanzie e se per Cole non si tratta di una sorpresa, lo stesso non si può dire per Cabalisti, protagonista di un disastroso rilievo che ha compromesso gara 3 (1.1 rl, 4 valide, 3 punti subiti). Dal disastro si è salvato il solo Chiarini che ha battuto 5 su 10 nel week end.
Del passo falso della Telemarket ha approfittato il Monte Paschi Grosseto , che pur dovendosi rimproverare la sconfitta di gara2 , ha dominato il De Angelis Godo nelle altre due gare, rischiando qualcosa in gara 1 solo a causa della pessima serata di Sena. I maremmani hanno avuto un ottimo contributo da tutti e tre i partenti e soprattutto da un ritrovato Riccardo De Santis sceso dopo 6 riprese con 9 strike out, senza punti subiti e sole 3 valide concesse e con il punteggio ormai acquisito. Nel complesso i tre partenti biancorossi hanno lanciato per 20 riprese concedendo la miseria di 11 valide e mettendo ben 25 strike out. L´attacco ha girato bene in due gare su tre, ritrovando Andrea De Santis (5 su 8 ) e contando sul solito Ermini (4 su 11), ma registrando un giro a vuoto del cuore del line up in gara 2 con uno 0 su 16 complessivo dei due Ramos, Marval e Lollio rivelatosi decisivo quanto l´errore di Sgnaolin. Lollio in particolare sembra in grave crisi ed è addirittura stato messo in panca in gara 3.
La De Angelis Godo dal canto suo può essere soddisfatta di aver strappato una gara su tre allo Jannella: Cody Cillo sembra definitivamente ritrovato (7 rl, 4 valide, 1 punto per lui in gara2 ) e insieme ad un rilievo come Crudale può costituire il vero punto di forza in chiave salvezza per i Goti che adesso sono competitivi in 2 gare su 3 fino al nono inning. Rimane il problema di un attacco sterile dove il solo Mazzucca (5 su 11 nel week end) sembra avere una certa continuità e nessuno degli stranieri sta battendo sopra 300. Difficile pensare che l´inserimento di Kuzmic possa cambiare radicalmente le cose.
La diretta concorrente di Godo nella lotta per evitare la retrocessione si mangia invece le mani: l´Avigliana è uscita dal trittico con la Danesi Nettuno con una sola vittoria dopo che in entrambe le gare poi perse si è trovata in vantaggio per 4-0. Particolarmente sfortunati i piemontesi in gara2 visto che il loro miglior partente , Marrone , non ha praticamente potuto lanciare ed è stato sostituito fin dal primo uomo da Billisi. Gli uomini di Costa non hanno saputo approfittare di un Nettuno apparso opaco in attacco , come testimoniano i 10 uomini lasciati in basi nelle 5.2 riprese lanciate da Billisi, e che ha peraltro proverbialmente approfittato dell´unico errore difensivo di venerdì sera. L´Avigliana peraltro ha mostrato molto carattere vincendo la gara più improbabile con Bresaola partente, resistendo alla ennesima rimonta dei laziali e dimostrando di avere un bullpen di buon livello con Serci, Bonfanti e in quest´occasione Di Taddeo. L´attacco dei piemontesi ha saputo produrre 13 punti nonostante i primi 3 uomini del line up abbiano prodotto un desolante 2 su 38, grazie soprattutto ai tre stranieri, fino a questo week end abbastanza deficitari, ma autori nel complesso di un autorevole 16 su 32, con 9 punti segnati e 7 punti battuti a casa.
Bagialemani può essere soddisfatto della doppietta conseguita a Torino , soprattutto perchè ottenuta non giocando al meglio e perchè ha permesso al Nettuno di non perdere terreno dalla capolista. Il debutto di Carrara sembra aver sistemato le cose al venerdì sera . L´italo venezuelano anche se non con grandi numeri (6 riprese, 4 punti subiti di cui 3 guadagnati) ha dato una partenza solida in più nel trittico e liberato Richetti dal dover tirare la carretta in luogo dello straniero. Del resto l´estroso coach laziale ha stranamente relegato di nuovo nel bullpen Richetti, salvo poi tenerlo sul monte per 6.2 riprese il sabato pomeriggio dopo la disastrosa partenza di Arias. L´attacco se pur continuo come tradizione è apparso poco incisivo e con ben 34 valide e 18 basi per ball ottenute ha lasciato sulle basi ben 31 corridori e segnato solo 15 punti. Questo ha reso tutte e tre le gare equilibrate e messo in condizione i laziali di perderne una. Da notare infine il ritorno di Mariani a partente dopo una lunga assenza in questo ruolo.
Passiamo infine alla sorprendente tripletta della Italeri Bologna sulla T&A San Marino. La squadra di Nanni ha ancora fatto una certa fatica in attacco e uomini come Conti, Connel, Liverziani e Frignani hanno dato solo qualche segno di risveglio, ma i suoi lanciatori hanno reso al meglio e confermato la profondità di un bullpen che potrebbe essere l´arma vincente per i felsinei nel resto della stagione, visto sopratutto l´ottimo rendimento dei partenti. I 4 rilievi Italeri impegnati hanno infatti lanciato 9.2 riprese senza concedere un solo punto a fronte di sole 4 valide subite e 10 strike out ottenuti (ci sono si 6 basi ball concesse ma non sembrano costituire un campanello d´allarme).
San Marino dal canto suo ha visto stoppata la sua rincorsa alle posizioni di vertice e mostrato diversi passi indietro soprattutto in attacco: se ha patito nelle ultime due gare l´assenza di Francia, ha pur sempre lasciato in base 13 uomini in gara 2, segnando solo su fuoricampo di Matamoros e battuto la miseria di 5 valide sabato sera.
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