Qualcuno comincia a preoccuparsi

Pericolose le situazioni di Parma e San Marino, Grosseto torna in auge e spaventa le rivali. De Franceschi vicino al record di partite giocate in A1

Due squadre a sette sconfitte dopo sole 18 partite. Grosseto e Bologna (che per altro di gare ne ha giocate 17), seconda e terza in classifica alle spalle del Rimini (8 stop) spiegano chiaramente come questo 2006 debba essere una volta di più etichettato come ‘equilibrato”. Basta andare al 2004 per rendersi conto del passo in avanti (o indietro, in base ai punti di vista, ma il livello del nostro batti e corri, per quanto concerne l’A1, è sicuramente migliorato verso l’alto) che il baseball italiano ha fatto. In quel campionato, il Grosseto, che poi scucì lo scudetto al Bologna, si impose in regular season con appena 7 ko in 54 partite. I felsinei, secondi, con 11 sconfitte, una in meno rispetto a quelle totalizzate nel 2003. Difficile, che si prospetti una situazione del genere quest’anno. Ormai sono talmente rare le triplette che è impensabile trovare un’ammazza campionato. Anche in questo caso il dato fa riflettere moltissimo: nel 2006 le triplette finora sono state solamente 3, mentre nel 2005 (e parliamo della stagione più equilibrata degli ultimi 20 anni…), furono 16 nelle prime 21 giornate (è vero, le squadre erano dieci e non nove, ma la differenza è comunque abissale).
E a pagare questo equilibrio, finiscono per essere le squadre che hanno meno regolarità in alcuni fondamentali. E così, troviamo l’Orel Anzio ultimo in classifica perché ha il peggiore attacco (204) e il secondo peggior monte di lancio (4.36), mentre Ceci&Negri Parma e T&A San Marino sono in difficoltà per gli stessi motivi. I ducali hanno una discreta media battuta di squadra (con Ozuna leader del team ma un po’ troppo falloso in seconda base), ma il monte è il terzultimo dell’A1 (3.78, ma pesa sicuramente l’assenza di Montes per molte giornate) e soprattutto la difesa è un colabrodo rispetto alla passata annata: 38 errori in 21 gare nel 2006 (1,8 a partita), 64 in 54 nel 2005 (poco più di 1). Il San Marino se la cava in difesa, ma l’attacco non sta rendendo come nei piani invernali (Casimiro è la controfigura di quello ammirato a Paternò e Azuaje, Finetti e Bissa non stanno rendendo come l’anno scorso) e il monte non è più l’arma segreta del squadra di Bindi: 4.49 di media Pgl è un dato assolutamente inadatto a una squadra che negli obiettivi iniziali doveva cercare di bissare la finale scudetto di 12 mesi fa.
Passando alle note liete, c’è sicuramente da elogiare il Colonie di Maremma Grosseto. I ragazzi di Mazzotti hanno avuto la meglio sull´Italeri Bologna (ovviamente ancora frastornato dalla tragedia Fontana) vincendo in rimonta garauno contro due lanciatori stranieri che finora avevano dimostrato di essere superiori al Miniel grossetano (Cueto 4 punti di Pgl in una ripresa contro gli 0 in 12.1 delle prime gare), imponendosi di forza nella terza partita (Bazzarini al momento non è paragonabile a Riccardo De Santis) e perdendo sul filo di lana la seconda partita con un solo punto di scarto. L’impressione avuta è che il gap fra le due formazioni evidenziato l’anno passato sia drasticamente diminuito ed è chiaro che sul rendimento dei campioni d’Italia pesano come un macigno le perdite di Cretis e Rigoli prima, e di Fontana, poi. Le note positive in casa Italeri sono certamente Fabio Betto, vittorioso contro il Grosseto dopo anni di sofferenze, e Bart Morreale, rilievo intoccabile in oltre 20 riprese di gioco.
Il Grosseto, invece, sta lentamente assumendo il ruolo di favorita che gli era stato pronosticato ad inizio stagione quando veniva etichettata come la formazione dei Major League. Persi due su tre (l’irrequieto Navarro e l’infortunato Torcato), il Bbc ha fatto quadrare il cerchio con l’innesto di Zamora e il rientro part-time all’interbase di Gutierrez (entrambi, seppur con poche riprese alle spalle rispetto agli avversari, sono ancora a 0 errori). E l’attacco è il migliore di gran lunga dell’intera A1 nonostante un Valera ancora sotto i 200 (ma sono fondamentali i miglioramenti nel box di Sgnaolin e Andrea De Santis). La prossima settimana, nuovo test scudetto per il Grosseto che farà visita al Nettuno. E nella sua città, Roberto De Franceschi, l’uomo dei record del baseball italiano (autore di una straordinaria presa al volo in tuffo contro il Bologna), batterà (scelte di Mazzotti permettendo) un nuovo primato, dopo quello delle valide. Questa volta supererà Paolo Ceccaroli nelle partite giocate: l’ex pitcher di Rimini e Parma è fermo a 1196, l’esterno biancorosso è a 1194.
Il Danesi Nettuno ha reagito bene alla sconfitta di garauno (la terza consecutiva dopo le prime vittorie) grazie a un monte di lancio italiano solido (Costantini è ormai una garanzia, così come Arias), ma stenta in attacco nonostante la qualità dei propri battitori. Troppo discontinue le mazze di Bagialemani, spente nelle prime due gare contro i Titani, devastanti (17 valide) nella terza partita (solo Gasparri e McNamara battono sopra 300).
In vetta resiste, nonostante un ‘ko” ad Anzio, la Telemarket Rimini di Mike Romano. I Pirati sono tartassati dagli infortuni (questo fine settimana erano assenti Crociati, Baldacci e Marchesano), ma hanno trovato in Lucca e nel veterano Gambuti due pedine fondamentali per sopperire a due importanti lacune (produttività in attacco e sapiente regia in difesa). Per l´immenso Cabalisti, è arrivato il primo punto di Pgl subìto.
Il De Angelis Godo merita ormai un’etichetta diversa rispetto a quella di sorpresa. Come il Comcor Modena (che dopo il riposo farà visita al Rimini) rischia seriamente di correre per i playoff, prendendo così il posto che nella griglia di partenza era stato assegnato a Parma e San Marino. Proprio contro i Titani se la vedranno i ravennati che nel weekend hanno abbracciato Sherrod, mazza pesante che permette al Godo di allungare il proprio lineup (dal primo al settimo uomo come minimo), già di per sé insidioso grazie a elementi come Petracca, Mazzucca e gli stranieri Taveras e Carvajal. In più, sul monte, Cillo, Mura e Caruso appaiono più solidi che mai.
Infine, l’Orel Anzio. Sulle difficoltà nelle partite degli italiani si è già detto, ma a questo punto comincia a pesare la classifica. Primo perché le gare saranno sei in meno rispetto al passato e poi proprio perché due ipotetiche rivali per la salvezza (Godo e Modena), battagliano al momento per altri traguardi. Considerando la qualità di San Marino e Parma, il terzultimo posto appare al momento un sogno poco realizzabile.

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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