
Il Nettuno continua la sua campagna di rafforzamento affidandosi a due vecchie conoscenze del campionato italiano. Si tratta di un ricevitore e di un interno, che andranno ad unirsi ad un roster che appare già al momento competitivo e che aspetta solamente l'ultimo rinforzo sul fronte degli stranieri per chiudere definitivamente il mercato.
Il primo è Matt Ceriani, che chi ha buona memoria ricorda per una fugace apparizione al Parma nel 2003. Californiano di Vallejo ma tesserato come oriundo, è un catcher destro di 29 anni. L'inizio della sua carriera da pro' è avvenuto nel 1998 sotto l'organizzazione dei Brewers. Nel 2000 fa il grande salto in singolo A e un anno dopo in doppio A, dove rimane sino al 2003. Nello stesso anno viene ingaggiato dal Parma proveniente da El Paso, ma lascia l'Italia dopo una breve permanenza. In tutto 139 di media battuta, dall'Emilia il ritorno nelle leghe indipendenti, prima ad Alexandria e quindi in Texas per due anni. La scorsa stagione il biondo catcher ha ottenuto una media battuta di 250, con otto fuoricampo nelle 274 presenze nel box, condite da 39 strike out e 15 basi ball ricevute. Ceriani dietro al piatto si alternerà con Gasparri, che rimane il titolare. Ma a questo punto ci sarà da vedere in che modo verrà sfoltita la rosa dei ricevitori, visto che ci sono in ballo anche Mandolini (che però può anche essere impiegato all'esterno), Patrone, Fernando Ricci e anche Fabio Origlia, il cui cartellino è tuttora proprietà del Nettuno.
Sempre dalla California arriverà un'altra vecchia conoscenza del campionato italiano. Le voci che davano Rusty McNamara in procinto di passare al Nettuno hanno trovato pronta conferma.
Trentunenne di West Covina, McNamara è a conti fatti il quarto straniero del Nettuno. Come detto è già stato in Italia, con il San Marino nel 2004. Alto 175 centimetri per 85 chili, batte e tira destro, ed il suo ruolo principale è quello di interno. Nel '97 entra nell'organizzazione dei Phillies, nel 2001 arriva in triplo A con la formazione di Scranton. Dal 2003 passa alle leghe indipendenti, e a Long Island ha la sua migliore stagione con 299 di media battuta. Ma alla dirigenza del Nettuno è rimasto impresso per quanto fece vedere sotto il Titano, dove venne impiegato in terza base. 383 di media battuta, 46 valide in 120 presenze nel box, 7 volte in base ball e solamente tre strike out.
“Ricordo che Nettuno ha una squadra molto solida, quando vennero a giocare da noi li costringemmo alla prima sconfitta“, ci ha detto lo stesso Mc Namara, che arriverà a Nettuno il 20 marzo. “Io in squadra gi conosco Cole Liniak, abbiamo giocato insieme con i Long Island Ducks, Ë stato lui a raccomandarmi al manager – continua – so già che a Nettuno sarò schierato in seconda, ma per aiutare la squadra posso adattarmi in ogni ruolo. Penso di essere un buon interno, ma anche in battuta me la cavo bene. Lo scorso anno ho giocato per i Winnipeg Goldeneyes, nella Northern League e dopo nella Golden League con i Surprise Fighting Falcons. In entrambi i casi ho avuto una media di 275 con 5 fuoricampo. Nel box cerco sempre il contatto e rimango pochissime volte al piatto“. Anche le statistiche effettivamente confermano questa tesi. “Sono contento di tornare a giocare in Italia, è una lega con molti buoni giocatori“. A che livello la possiamo comparare, rispetto agli States? “A parer mio per i giocatori che ci sono puÚ essere un doppio A, quando si giocano le partite tra le squadre di vertice e con i lanciatori stranieri sul monte possiamo anche arrivare a fare un confronto con il triplo A“.
Il nome di McNamara, un interno che sarà schierato in seconda base, a questo punto fuga ogni ultimo residua possibilità di permanenza in casa verdazzurra di Francesco Imperiali, che tornerà all'Anzio dopo una stagione, quella scorsa, passata alla corte di Bagialemani. In casa Nettuno manca solamente l'ultimo tassello. Un nome che potrebbe arrivare dal fronte dominicano, dove da tempo ci sono contatti già ben avviati.
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