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BOLOGNA Amarezza, ma anche tanta soddisfazione per la stagione giocata. Il morale in casa T&A San Marino dopo il ko in gara7 non è sicuramente dei più alti, ma sia giocatori che staff tecnico si dicono orgogliosi per quello che sono riusciti a fare in questa magica annata.
‘È stato un bel sogno, durato sette partite ha ammesso un sorridente Gigi Bissa –. Una soddisfazione enorme essere riusciti ad approdare in finale e aver fatto sudare moltissimo una squadra forte come Bologna. Questo campionato così bello ed equilibrato meritava senza ombra di dubbio questa finale. È stata la mia prima esperienza e tutto sommato non è molto che gioco a baseball: sinceramente non mi ricordo un campionato così bello. Bissa, felice di portare al collo la medaglia d'argento, ha chiesto un applauso per questo San Marino: ‘Siamo stati tutti bravi, dalla società all'ultimo dei magazzinieri, fino al custode del campo e alla gente che lavora al bar. Il seconda base, per altro ex Fortitudo, ha infine sottolineato:il nostro manager ha ripetuto spesso che da fuori è sembrato tutto bello, una favola, ma vi assicuro che non è stato per niente facile arrivare tutti quanti uniti fino a questo punto. Proprio per questo motivo, la soddisfazione è veramente enorme.
Anche Dean Rovinelli, ha battuto sul tasto ‘spogliatoio: ‘Nessuno può immaginare quello che abbiamo passato noi quest'anno. Il fatto che siamo arrivati in finale è un miracolo. Dopo di che, il prima base ha aggiunto: ‘La nostra bella favola è finita di colpo, è stata una botta tremenda. È stato un peccato giocare due gare nello stesso giorno perché moralmente dopo gara6 era più facile per il Bologna. Comunque Matos è stato veramente forte, faccio i complimenti al Bologna. Rovinelli ha pronosticato un grande futuro per il San Marino: ‘Abbiamo posto delle belle basi per la prossima stagione. Il gruppo adesso c'è, basterà fare qualche ritocco per continuare a sognare. Il prima base della T&A, così come il proprio manager Bindi, ha spiegato poi come la squadra abbia pagato l'assenza di uno straniero nel lineup: ‘Ha pesato sicuramente, perché Bologna senza Almonte per due partite ha perso. Per noi era più facile perché potevamo giocare più sporco Liverziani.
Doriano Bindi, il manager della T&A, è probabilmente il più deluso: ‘Sapevo che gara7 contro Matos sarebbe stata difficile. Abbiamo lottato fino in fondo, ma lui è stato bravo, ha dimostrato di essere un grande lanciatore, ha meritato la vittoria e lo scudetto. San Marino ha pagato forse l'assenza nelle due gare di domenica dei giocatori più importanti del lineup. Azuaje, Rovinelli e Sheldon hanno incassato una miriade di strike out: ‘È vero, si è sentita la mancanza delle loro mazze, così come quella del quinto straniero. È da agosto che giochiamo con uno straniero in meno e forse si è sentito proprio in queste ultime due partite. Però non voglio piangere per quello che poteva essere e non è stato, sono contento e orgoglioso di quello che ha fatto la mia squadra, non ha mai mollato. Dopo gara5 ci credevamo, e in gara6 abbiamo avuto sul 6-2 per Bologna l'occasione per riaprire la partita: è andata male, peccato.
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