L'Italeri chiude con una no-hit

Una no-hit ottenuta in gara 3 dall'Italeri Bologna in gara 3 è la nostra statistica più eclatante dell'ultima giornata.

L'unico trittico interamente giocato tra due squadre dello stesso livello tecnico e con entrambe forti motivazioni era quello tra T&A San Marino e Prink Grosseto e si è infatti concluso con tre partite a punteggio chiuso e dominate dai lanciatori. In tutte e tre le gare ha vinto la squadra che ha battuto meno ma ha lasciato meno uomini in base. In gara 2 hanno fatto la differenza anche le difese ma, stranamente a favore del Grosseto che ha segnato ben 3 punti su 7 come conseguenza di errori del San Marino. In attacco unici ad andare ad almeno 4 valide sono stati Ramos e Sgnaolin entrambi con un doppio. Da segnalare anche i fuoricampo di Ozuna e Carvajal. Sul monte grande ritorno anche se con sconfitta per Navarro con 8 riprese e solo 4 valide concesse. Altrettanto buono anche Montanè con due sole valide in 7.1 riprese. Determinante Newman con la salvezza in gara 3 (3 riprese 3 strike out) rilievo di un buon Maestri (6 riprese, 5 valide, 8 strike out). Menzione d'onore per Riccardo De Santis a 8 riprese e 5 valide concesse.
La Telemarket Rimini ha guadagnato il biglietto per i playoff con una tripletta ai danni della Fiume Modena che per una volta non ha reso la vita difficile ai suoi avversari e peraltro ha giocato senza Munoz: i canarini sono stati praticamente annullati in attacco battendo poco (18 valide in tutto il trittico) e sprecando le occasioni (11valide e 12 rimasti in base in gara 2). L'attacco dei Pirati si è svegliato solo in gara con 17 valide contro le 15 delle prime due gare ma ha portato a casa la tripletta grazie a suoi partenti, tutti oltre le 7 riprese lanciate e con solo 4 basi ball concesse in totale. Partita completa per Trejo con sole due valide concesse, ottimo Patrone con 8 riprese, 4 valide, 7 strike out e ritorno di Cabalisti a partente con 7,2 riprese, 9 valide, 4 strike out. In attacco da segnalare soprattutto Garcia Bellizzi a 5 su 14 con 1 fuoricampo ed un doppio e Crociati a 3 su 9 con due tripli.
Poco da dire anche sul trittico tra Ceci & Negri Parma e Acegas Trieste, con i giuliani ormai retrocessi che sono stati letteralmente asfaltati dai parmensi: 42 valide a 21, 11 doppi contro 3, 2 fuoricampo contro nessuno, 12 basi guadagnate contro 4, 4 errori contro 8. In attacco da segnalare Cante a 7 su 15 con 3 doppi ed un triplo, La Fera a 5 su 13 con 3 doppi, Pinto a 7 su 14 con 1 fuoricampo e 3 doppi.
Lo stesso possiamo dire del trittico tra Danesi Nettuno e Warriors Paternò: i siciliani avevano ormai smobilitato ed hanno mandato sul monte come rilievi ben tre giocatori non di ruolo. La tripletta era cosa scontata anche se in gara 2 i siciliani hanno perso di soli due punti. Globalmente si parla di 56 valide contro 35, 11 doppi contro 7, 17 basi rubare contro nessuna. Deve quindi suonare come un campanello d'allarme per la Danesi il fatto di aver vinto una gara di soli due punti e di averne risolta un'altra nelle ultime due riprese, segnando 6 punti. I problemi sono arrivati tutti dai lanciatori italiani che in 22 riprese hanno concesso ben 33 valide. Visti i numeri degli attacchi i giocatori che si sono segnalati con la mazza sono molti (troppi): Di Mare 8 su 13 e 2 doppi, Rizzo 6 su 13 e 1 doppio, Imperiali 8 su 13 e 1 doppio, Candela 6 su 11 e 6 basi rubate, Ortega e Liniak con 3 doppi a testa e potremmo continuare.
Trittico insipido quello tra Italeri Bologna e Palfinger Reggio Emilia con entrambe le squadre che avevano poco da chiedere e soprattutto Reggio Emilia che già salva, dopo la prima vittoria a definitivamente tirato i remi in barca consentendo addirittura Cretis, Betto e Milano di confezionare una no hit nella terza partita. Segnaliamo anche il cappotto confezionato da Heredia (7 riprese, 5 valie) e Villalon (2 riprese , 1 valida 3 strike out) in gara1 e le prove in attacco di Dallospedale (6 su 11), Liverziani (5 su 11, 2 doppi), Almonte (4 su 12, 1 doppio, 1 triplo ed 1 fuoricampo)

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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