I lanciatori della Telemarket zittiscono le mazze Danesi

Quindicesima giornata dominata dagli errori difensivi e dalle buone prestazioni dei lanciatori.

La quindicesima giornata di campionato non ha offerto molti spunti di interesse se guardiamo alle statistiche di attacco ma ci sono, di contro, buone prestazioni da parte dei lanciatori e soprattutto da parte dei rilievi, come testimoniano i dati di Grosseto, Bologna, Rimini. Nota dolente la grande imprecisione dei reparti difensivi anche di squadre di vertice e con reparti difensivi sulla carta solidi come Bologna e Parma.
La Telemarket Rimini ha riaperto la sua corsa ai playoff grazie a quello che a inizio stagione era il suo maggior punto interrogativo mentre la Danesi Nettuno ha visto venir meno il suo principale punto di forza. I lanciatori di Romano hanno infatti dominato per quasi tutti i 27 inning del trittico, concedendo in tutto 7 punti ma soprattutto la miseria di 18 valide e 9 basi ball. Ottimi i partenti Trejo e Patrone che hanno concesso un solo punto nelle rispettive 6 riprese lanciate, ottimi i rilieivi Cabalisti, Castro e Bartolucci che in 10.2 riprese di punti ne hanno concessi zero, con 10 strike out e tre valide. In attacco i Pirati hanno prodotto quanto bastava con un Solano in gran forma a 6 su 10 ed un doppio ed un ottimo Chiarini con 4 su 10 ed un doppio. La Danesi ha di contro fallito in attacco come abbiamo detto non facendo pagare ai riminesi i 4 errori commessi in difesa e non trovando protagonisti in attacco se si eccettua Colina che ha battuto 4 su 11 con 2 fuoricampo in gara 2. Sono mancati soprattutto Liniak (1 su 10), Gasparri (1 su 12), D'Auria (1 su 11) e Candela (1 su 7 ma condizionato dall'inforutnio in gara 1). I lanciatori hanno tenuto in partita in due gare gli uomini di Bagialemani ma in gara 3 Billisi (4.1 rl, 8 valide, 5 basi ball e 8 punti subiti) e Ricci (0.2 rl, 2 valide, 1 base ball e 2 punti subiti) sono crollati dopo che Nettuno era andata in vantaggio per la prima ed unica volta nel trittico. Menzione d'onore per Marco Costantini che in gara 3 ha lanciato la partita completa con 8 riprese, 6 vliade, 7 strike out e solo 2 punti subiti.
La Prink Grosseto ha continuato la sua rimonta rallentata come sempre dagli errori difensivi di cui però in questo week end ha anche beneficiato. Gli uomini di Medina hanno avuto infatti il solito apporto dai lanciatori con tutti e tre i partenti che hanno lanciato più di 6 inning, anche se Rollandini a dire il vero ha messo ben 12 uomini base. Anche i rilievi in 7.2 inning complessivi hanno subito solo i 2 punti della sconfitta in gara 2 con Luciani. Ma la vera ragione della sconfitta in gara 2 sta nei 3 errori difensivi (tutti di Sforza) visto che nelle 9 riprese regolari i lanciatori maremmani non hanno subito punti di pgl. In attacco la Prink ha segnato 18 punti ma solo 13 sono merito suo, gli altri li ha regalati la difesa di Parma autrice di ben 10 errori. Se si eccettuano Ramos a 6 su 12 e De Franceschi a 4 su 15, nessun altro grossetano ha superato il muro delle delle 3 valide: continua lo slump di Andrea De Santis a 0 su 9, Ermini ha raccolto un misero 2 su 13 (anche se una sua valida ha deciso gara 3), Carvajal ha chiuso a 2 su 10. Si sono salvati Sgnaolin a 3 su 9 e Ozuna con 3 su 9 ed un fuoricampo. La Ceci & Negri da parte sua ha raggiunto la vittoria quando gli avversari hanno sbagliato più di lei ma ha rischiato di compromettere anche gara 2 lasciando 13 uomini sulle basi. Sul monte Di Roma ha lanciato molto bene con una sola valida concessa in 7 riprese e 7 strike out e lo strsso Corradini con 3 riprese autoritarie in gara 3 che hanno tenuto in partita i suoi. Non bene tutti gli altri e particolarmente deludente Montes con 4.1 riprese lanciate 6 valide e 4 basi ball. In attacco ottimo Comelli a 4 su 8 e con il fuoricampo decisivo in gara 2, buoni Bertagnon a 3 su 10 e Fontana a 5 su 15. Sono però mancati totalmente Canate a 2 su 13, Uquiola a 0 su 12 e La Fera a 2 su 13.
La T&A San Marino ha messo a segno una doppietta importante ma i numeri ottenuti contro la Palfinger Reggio Emilia non denotano certo la differenza tra una aspirante ai playoff ed una squadra in lotta per la permanenza in A1. Solo 28 valide contro 23 e addirittura meno punti segnati degli avversari (12 contro 16). Bindi ha ancora dovuto fare i conti con un Montanè scontrollato e sul monte per sole 5 riprese (7 valide e 4 basi ball), si è reinventato Newman partente (1 solo punto subito in 5 riprese) ed ha avuto una difesa tutt'altro che impenetrabile (7 errori e ben 8 punti su 16 subiti non guadagnati sui lanciatori). In attacco ha perso molti uomini sulle basi con 5 colti rubando su 6 tentativi. Insomma non sembra aver sfoggiato un gran bel gioco ma ha portato a casa due partite grazie a Nyari sufficientemente freddo da portare a casa una vittoria ed una salvezza e approfittando dei problemi di controllo dei lanciatori emiliani in gara 3, guadagnando ben 11 basi ball. Individualmente buone le prove di Sheldon a 4 su 10 e Benvenuti a 3 su 9 ma con 3 errori difensivi. La Palfinger invece non è riuscita a portare a casa la doppietta per pochissimo: ha avuto un buon contributo dai lanciatori con soli 8 punti di pgl, ma dopo la buona prova di Heredia che ha subito solo un punto non guadagnato in 7 riprese, non ha sostenuto in attacco il buon rilievo di Fermo in gara 2 (4 riprese 3 valide3 strike out e nessun punto) ed è stata tradita da Macaluso in gara 3 (2.2 riprese, 3 valide ma soprattutto 5 basi ball come ultimo e decisivo rilievo). In attacco ottimo Lollio a 6 su 9 e buonissimo Matamoros a 5 su 12 con in più 5 corridori eliminati su 6 tentativi di rubata, deludenti gli altri.
La Fiume Modena ha ottenuto una sorprendente doppietta ai danni dell'Italeri Bologna, superandola incredibilmente nel settore dei lanciatori dove sulla carta era largamente più debole. A parte l'incertezza del venerdì sera dove Ventura ha fatto l'ennesimo sgambetto con 7.1 riprese lanciate 4 valide, 5 basi ball, 6 strike out ed un solo punto subito, Modena ha avuto anche una prova eccezionale da parte di Ferrer, lanciatore fin qui dal rendimento mediocre come testimonia il suo 5.24 di media pgl ma che ha sfoderato 7.2 riprese in cui ha concesso solo 5 valide e 4 basi ball. In attacco la squadra di Labastidas ha prodotto meno del solito (25 valide, 9 punti di cui 6 di pgl), a testimonianza della solidità dle monte felsineo. Sono però stati in grado di produrre 10 valide contro i lanciatori stranieri avversari di cui due doppi ed un triplo. Nessun battitore da segnalare nel lineup modenese: basti pensare che l'unico a battere almeno 4 valide nel trittico è stato Tamburro con 4 su 11.
L'Italeri ha disputato un trittico a due facce: dominante in una gara e distratta nelle altre due; dopo aver massacrato Lucena nella prima partita, ha battuto solo 10 valide nelle altre due e soprattutto ha commesso 4 errori, sprecando così un trittico in cui i propri lanciatori hanno concesso 6 punti di pgl in totale pur avendone segnati 18. In attacco è toranto a brillare Liverziani con 4 su 11, un doppio, un triplo e 6 punti battuti a casa ma sono tornati nell'ombra Frignani (0 su 10) e Rigoli (1 su 11). Mazzotti si può consolare anche con la solidità dei rilievi che in 9 riprese hanno concesso un solo punto di pgl.
Infine passiamo al mancato trittico tra Acegas Trieste e Warriros Paternò dove gara 3 non è stata disputata a causa del maltempo: sulle due partite rimanenti le due squadre si sono divise la posta, nonostante Trieste abbia battuto meno (24 a 21 il conto delle valide) e commesso più errori (7 contro 3). In gara 2 Paternò non ha capitalizzato contro Pilat che ha concesso 11 valide in 4 inning subendo solo 3 punti e si è spenta contro Bruera che in 5 riprese ha concesso solo 5 valide e 2 basi ball. In attacco ci piace sottolineare l'ottima prova di Philip Lo Cascio che ha battuto 5 su 8 e non ha commesso errori in difesa.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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