Si comincia con un anticipo tutto da seguire, si prosegue con scontri diretti che da qui alla fine del campionato caratterizzeranno ogni giornata e daranno – certamente sul filo del rasoio – il quadro dei play off scudetto. A oggi nessuno può dire di avere la post season in tasca così come, in coda, di avere la certezza di restare in A/1. Andiamo con ordine, comunque, a cominciare dalla sfida in testa che vedrà affrontarsi La T&A San Marino e l'Italeri Bologna. Stesso numero di sconfitte ma vice campioni d'Italia primi per via delle vittorie con la squadra del Titano che deve ancora recuperare contro Grosseto (ma quando?). I felsinei sembrano avere qualche certezza in più dopo la ripresa, a cominciare da Matos – anche se hanno ceduto malamente una gara pressoché vinta al Rimini – ma San Marino ha abituato a non mollare e finora ha solo in Parma la bestia nera. Uno scontro al vertice, quindi, che promette scintille e che ridisegnerà ulteriormente la classifica del torneo. Dietro aspettano passi falsi per avvicinarsi alla vetta, a cominciare da una Danesi Nettuno che vanta purtroppo il primato della litigiosità – a volte "aiutata" dagli avversari com'è stato a Reggio Emilia – ma ha l'occasione per cogliere un tris importante contro l'Acegas Trieste. I giuliani hanno un merito: non mollano mai, sanno che la strada per la salvezza è in salita ma hanno dimostrato anche contro Grosseto di esserci ancora e di voler restare in A/1. Più interessante, almeno sulla carta, lo scontro che inizia con l'anticipo odierno di Modena tra i padroni di casa ai quali manca un piccolo sforzo per arrivare alla salvezza e un Ceci&Negri Parma (la sfida si sposta in casa dei Ducali domani) che deve continuare sulla strada percorsa finora per centrare la post season. Ancora più interessante, per la posta in gioco, lo scontro fra Telemarket Rimini e Prink Grosseto. I primi dopo la buona partenza, al contrario delle scorse stagioni, si sono "seduti" mentre i secondi dopo un avvio che peggiore non si poteva hanno ripreso a giocare. Non ai livelli del 2004 – ma manca anche un certo Navarro… – ma con risultati che hanno fatto risalire la china. L'impressione è che chi vince possa condannare l'altro all'esclusione ma solo con una serie da 3 a 0. Infine la sfida salvezza di Paternò. I padroni di casa rappresentano la più grande delusione del torneo e sono all'ultima spiaggia. Solo vincendo tre volte contro una diretta concorrente come la Palfinger potranno continuare a dire la loro, diversamente servirà solo un miracolo. Dal canto loro i reggiani dopo aver strappato una partita al Nettuno sono pronti a fare la loro parte per conquistare lo "scudetto" della salvezza. Rush finale, dunque, per un campionato mai così avvincente dalla prima all'ultima giornata.
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