
Che giornata. Nel quarto weekend della stagione, il calendario si è divertito a mettere di fronte proprio le quattro squadre migliori di questo inizio di campionato. Campo centrale, anzi, campi centrali il Gianni Falchi e lo Stadio dei Pirati, dove andrà in scena il derbissimo tra Rimini e Bologna. Difficile considerare la Telemarket una sorpresa, ma probabilmente una partenza così positiva non l’avrebbe prevista nessuno. Invece, nonostante un monte di lancio ancora da completare, i Pirati hanno dimostrato di avere carattere e fame di vittorie, due ingredienti fondamentali per puntare ai play-off. Del resto il line-up neroarancione è di prim’ordine e quando la difesa avrà trovato i giusti equilibri e il monte di lancio sarà definitivamente completato, la squadra di Romano sarà una brutta gatta da pelare per tutti. Lo sa bene l’Italeri, che come sempre le accade è partita benissimo, sfiorando l’en-plein come i suoi prossimi avversari. La forza bolognese finora è stata un mound al di sopra di ogni aspettativa per rendimento ed efficacia (un solo punto concesso al Paternò in 27 inning!), capace di compensare un line-up sì produttivo ma ancora alla ricerca di compattezza e affiatamento. Tre partite comunque apertissime, che presenteranno per la prima volta la novità del giovedì sera a campi invertiti.
Gran bella sfida anche sul Titano, dove l’emergente T&A riceve un altrettanto ambizioso Parma. Prendendo spunto dalle abitudini Major, il San Marino vincerebbe a mani basse il premio di ‘squadra del mese per quanto riguarda aprile. La squadra di Bindi ha dimostrato di avere le carte in regola per puntare in alto: innanzitutto, al contrario delle scorse stagioni, è partita a pieno organico e non sono esclusi altri rinforzi. Ma soprattutto ha saputo rinforzarsi nei posti giusti con gli uomini giusti. L’impatto di Sheldon e Newman è stato ben superiore alle attese, il trio straniero nel line-up convince, il monte di lancio è il vero fiore all’occhiello per profondità e valore. Insomma, quello con Parma è un po’ il momento della consacrazione, anche se i ducali non sono certo disposti a farsi da parte. Finora la Ceci&Negri non ha avuto mezze misure: sei vittorie in casa contro Paternò e Nettuno, tre sconfitte in trasferta a Rimini, anche se tutte sul filo di lana. Un’esame quindi anche per la Catanoso band, che non vuole certo mollare quel posto play-off riconquistato finalmente lo scorso anno.
E considerando la marcia di queste quattro regine di aprile, non possono perdere altro terreno Grosseto e Nettuno. I campioni d’Italia, reduci da due inattesi e preoccupanti stop a Reggio Emilia, se la vedranno nella tana dell’altra neopromossa Trieste, in grado di dare il primo dispiacere stagionale alla Telemarket e con le carte in regola per fare altrettanto con i maremmani, che sono chiamati a dare risposte importanti soprattutto nel box, dove finora hanno ampiamente deluso, lasciando in balia degli avversari un monte di lancio ancora alla ricerca della forma migliore. Lo stesso discorso si può estendere alla Danesi, che non è solita partire a mille ma nemmeno lasciare per strada sei partite su nove. La società è già corsa ai ripari ingaggiando Sanchez Lopez, già pronto al debutto. Di certo con Reggio Emilia sarebbe auspicabile la tripletta, ma la matricola emiliana ha dimostrato di non essere una meteora di passaggio e difficilmente si piegherà senza vendere cara la pelle.
Chiude il quadro la sfida tra le peggiori del campionato, ovviamente in queste prime tre giornate. Una vittoria in diciotto partite è un bilancio decisamente in rosso per Paternò e Modena, che potranno rimpolpare la propria classifica nello scontro diretto. I siciliani hanno lamentato grossi problemi in attacco, dove il line-up non riesce a produrre punti, qualcosa di più hanno fatto i canarini, anche perché non va dimenticato che hanno affrontato finora il Grosseto e le trasferte di San Marino e Nettuno, così come i Warriors hanno sfidato San Marino e le trasferte di Parma e Bologna. Adesso sì che non si può più sbagliare.
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