E adesso tutti a St. Louis

In questi play-offs nessuna avversaria ha mai vinto al Busch Stadium – Stasera Jeff Suppan, l’ex di turno, affronta Pedro Martinez, lanciatori partenti di gara-3 delle World Series

Forse è vero che questo vantaggio di 2-0 rappresenta già un importante e chiaro segnale su come potrebbero andare le cose per i Boston Red Sox. Tuttavia, visto che le World Series si apprestano a sbarcare al Busch Stadium (dove stanotte è in programma gara-3 con Pedro Martinez e Jeff Suppan partenti), i St. Louis Cardinals sanno perfettamente che le possibilità di laurearsi campioni sono tutt’altro che ridotte al lumicino. Anche perché sul diamante di casa nessuna squadra avversaria è riuscita mai a vincere in questi play-offs.
Anche se con un allarmante passivo, i tre match interni sono per il line-up di La Russa (105 vittorie in regular season contro le 98 dei Bosox) l’occasione per ristabilire le giuste distanze dopo i due capitomboli del Fenway in cui Foulke e Schilling hanno avuto di che gioire al contrario di Tavarez e Morris.
St. Louis ha particolarmente a cuore la partita di stasera e scommette tutto su Suppan che dovrebbe disporre delle armi necessarie per arginare l’attacco di Boston. Il vincente di gara-7 delle finali della National League fu nel 1993 la seconda scelta assoluta proprio dei Red Sox con cui militò anche per tre stagioni tra il ’95 ed il ’97. Anche l’anno scorso Suppan vestì la casacca del glorioso team del New England, ma fu lasciato fuori dalla competizione alla vigilia delle sfide con gli Yankees. E tra poche ore affronterà i suoi ex-compagni bostoniani.
Il manager dei Cards, La Russa, ha dato la colpa agli ‘starters” della doppia falsa partenza nelle World Series: ‘Sono sempre stati uno dei nostri punti di forza e ci hanno permesso di cogliere questa grande chance. Ma nella post-season non sempre le cose vanno uno come vuole. Non abbiamo certamente brillato in qualità nelle nostre prime due uscite”.
Ed il pitching coach Dave Duncan ha sottolineato come in gara-1 e 2 siano state concesse ben 14 basi su balls: ‘Non dobbiamo scovare il lancio perfetto ma solo cercare di più la zona dello strike e lasciar battere gli avversari. Come abbiamo fatto per tutto l’anno”.
Sul fronte dei Red Sox, Terry Francona, ha evidenziato la buona lena nel box d’attacco con 21 valide ma soprattutto, in entrambi gli incontri, con punti preziosi segnati all’inizio: ‘Quando qualcuno batte valido contro di te e prendi punti con 2 out è terribile. Ma quando sei tu a farlo, come abbiamo fatto noi, è meraviglioso”.
E su Suppan? ‘I miei ragazzi lo conoscono molto bene e sanno anche perché lo stanno schierando come partente in gara-3”.
Come dire. Raccogliamo il guanto di sfida. Non è affatto detto che sia proprio l’ex di turno a far rialzare la testa ai St. Louis Cardinals.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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