La drammatica rimonta di Boston

A tre out dal “cappotto” i Red Sox pareggiano e agli extra inning battono gli Yankees col fuoricampo di Ortiz. Successo in rimonta anche per Houston con l'ottavo homer di Beltran e serie sul 2-2

Boston non si arrende, Houston fa l’aggancio. Questi i verdetti di un’altra notte di grandi emozioni nelle Major League.
Partendo dalla sfida a Fenway Park, ci sono volute addirittura cinque ore e due minuti per vedere la prima vittoria nella serie dei Red Sox, che sono arrivati a un inning dal clamoroso ‘cappotto”. L’homer da due punti di Rodriguez, infatti, apre i giochi (0-2), la risposta delle ‘calze rosse” con i singoli di Cabrera e Ortiz a basi piene per il sorpasso (3-2). Nemmeno il tempo di esultare per i tifosi di casa, che gli Yankees sono di nuovo avanti: triplo di Matsui, valide interne di Williams e Clark (3-4 al 6°). Con questo punteggio si arriva al 9°, quando il solito Rivera non riesce a completare l’opera: il closer concede la base ball a Millar, il pinch runner Roberts ruba la seconda e la valida di Mueller vale il pareggio (4-4). Si arriva così al 12°, quando Ramirez parte con un singolo e la ‘legnata” di Ortiz chiude il conto: 6-4. Si va a garacinque, che stanotte vedrà di fronte Pedro Martinez e Mike Mussina.
Trasferendoci in Texas, stesso copione per gli Astros, che vincono in rimonta ma in questo caso portano la serie sul 2-2. Parte forte St.Louis, che con l’homer da due di Pujols, il doppio di Rolen e il singolo di Mabry vola sullo 0-3 al 1°. Houston accorcia con il doppio di Bagwell (1-3), i Cardinals si riallontanano (1-4). I texani ci riprovano con il doppio di Berkman (3-4), gli ospiti rispondono con il singolo di Pujols (3-5), finchè al 6° l’homer di Berkman, il doppio di Vizcaino e il singolo di Chavez firmano il pareggio (5-5). La svolta al 7°, quando Beltran batte l’ottavo fuoricampo della sua post-season, eguagliando il record di sempre stabilito da Bonds due stagioni fa (6-5). Al resto pensa il closer Lidge, che per la seconda partita consecutiva realizza la salvezza lanciando ottavo e nono inning. Stanotte una fondamentale garacinque, con il duello di garauno sul monte: Backe contro Williams.

Informazioni su Andrea Perari 165 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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