St.Louis chiude il conto, Atlanta conquista la “bella”

Un fuoricampo di Pujols stende Los Angeles, l'homer di LaRoche rilancia i Braves. Major in lutto: è morto Ken Caminiti

La festa di St.Louis, la riscossa di Atlanta. Questi i verdetti della prima domenica di play-off delle Major League. Già decisa la finale dell’American League, la stellare New York-Boston, riflettori tutti sulla National, che ha eletto ieri la prima regina. Sono i Cardinals a brindare, dopo la vittoria che ha chiuso sul 3-1 la serie con i Dodgers. Ed è stata ancora una volta la stella di Albert Pujols a illuminare St.Louis: suo, sul 2-2, il fuoricampo da tre punti che ha deciso la partita (2-5), così come la valida che ha fissato il definitivo 2-6. Los Angeles ha confermato di essere arrivata spremuta ai play-off, soprattutto a livello di lanciatori, con i mancini Perez e Alvarez mai in grado di arginare le mazze avversarie. Solidissima invece la prova di Suppan, che a parte l’homer di Werth ha controllato senza particolari patemi il line-up di casa.
Ma St.Louis dovrà aspettare ancora un giorno per conoscere la sua avversaria. A un passo dal traguardo, infatti, Houston si è fatta agganciare e superare da Atlanta, che ha pareggiato la serie e stanotte potrà giocare in casa una drammatica garacinque. Gli Astros hanno puntato tutto su Roger Clemens, che nonostante i tre soli giorni di riposo ha fatto in pieno il suo dovere, lanciando cinque inning e uscendo sul 5-2 (fuoricampo da tre punti di Biggio). Al 6° però il rilievo Qualls subiva due valide da Chipper e Andruw Jones, ma soprattutto l’homer del pareggio di LaRoche (5-5). Partita in mano ai rilievi e svolta al 9°: con Furcal in seconda e due out, il manager Garner preferisce affrontare il mancino Drew anziché concedere la base intenzionale e giocarsi un Giles in slump (2/19), puntuale la valida del 5-6. Ma non è ancora finita, perché contro l’eterno Smoltz battono valido sia Bagwell che Berkman: con corridori agli angoli e un solo out tocca a Kent, ma l’omonimo di Superman non si rivela all’altezza e la sua battuta in doppio gioco chiude il match e rimanda tutto a garacinque: sul monte Wright e Oswalt.
Chiusura d’obbligo con una notizia triste: a soli 41 anni è morto ieri Ken Caminiti. L’ex interno di Houston e San Diego, mvp della National League nel 1996, è stato stroncato da un attacco di cuore. Grande talento e ottimo battitore, Caminiti aveva ammesso di aver fatto uso di steroidi durante la sua carriera e negli ultimi mesi aveva avuto problemi con la cocaina.

Informazioni su Andrea Perari 165 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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