Scattano martedì le due semifinali dei playoff dell'American League:
YANKEES-TWINS
Per la “corazzata” newyorchese, rinforzata in inverno dalla solita imperiosa campagna acquisti di mr. Steinbrenner (che ha portato un nome su tutti, l'uomo da 252 milioni di dollari Alex Rodriguez) è stata una regular-season più complicata del previsto. Nella prima parte dell'estate sembrava che gli Yankees dovessero scappare via e conquistare con largo anticipo la East division, invece un crollo nel finale ha permesso agli odiati rivali di Boston di rifarsi sotto. New York quest'anno ha battuto il record di squadra di fuoricampo, mandando oltre la recinzione più palline di quanto aveva fatto ai tempi dei vari Maris, Mantle, Di Maggio o Ruth. Ha anche vinto ben 61 gare in rimonta, un record nella storia delle Majors. Ma quello che preoccupa è il monte: con Roger Clemens e Andy Pettitte migrati verso altri lidi, e Orlando Hernandez affaticato, tocca a Mike Mussina, Jon Lieber, Kevin Brown e Javier Vazquez tenere in piedi una rotazione che rischia di crollare da un momento all'altro. Sarà compito soprattutto del primo e del terzo, che dalla loro parte hanno l'esperienza, mettere una pezza in caso di eventuali problemi. Per non parlare del bullpen: Mariano Rivera è una sicurezza come forse mai negli anni passati, ma il resto dei rilievi non offre certezze, e prima di arrivare a lui potrebbero essere dolori.
I Twins ormai hanno smesso di stupire. Ormai da anni stabilmente in vetta alla graduatoria della Central division nonostante un monte stipendi non particolarmente ricco, Minnesota vince grazie alla grande unità di squadra e all'ottimo livello di gioco in difesa. Stavolta, però, la possibilità concreta di dare un grosso dispiacere ai mostri sacri della Grande Mela c'è veramente. L'arma in più è Johan Santana, lanciatore venezuelano capace di una stagione da libri dei record che gli varrà quasi sicuramente il Cy Young Award della NL. Con lui sul monte in gara uno, Minnesota conta di imprimere fin dall'inizio il proprio marchio alla serie, in modo da far scricchiolare subito le certezze degli Yankees. Il manager Ron Gardenhire punta molto anche su Brad Radke, secondo nell'ordine della rotazione e anch'egli in grande forma, e su Joe Nathan, closer finora impeccabile chiamato a confermare il suo valore anche sul grande palcoscenico della post-season.
New York ha vinto quattro delle sei sfide della regular season. E per quanto Minnesota sia una squadra più completa di quella degli anni passati, a fare la differenza potrebbe essere quel qualcosa in più che potranno dare “animali da playoffs” del calibro di Joe Torre, Derek Jeter e Rivera.
Pronostico: Yankees in 4
ANGELS-RED SOX
Lo scorso anno Boston è andata vicina a lasciarsi alle spalle quasi un secolo di delusioni e finalmente eliminare gli odiati rivali di sempre di New York giungendo alle World Series. Poi, però, è arrivato Aaron Boone con il suo incredibile fuoricampo negli extra-inning di gara 7, e per l'ennesima volta i Red Sox sono stati beffati sul filo di lana. Ora, per arrivare alla sospirata rivincita contro i Bronx Bombers, Boston (che ha chiuso la regular season ancora una volta alle spalle degli Yankees) deve prima liberarsi di Anaheim, che torna ai playoffs con una squadra la cui ossatura è molto simile a quella del titolo 2002, ma rinforzata con stelle del calibro di Vladimir Guerrero e Bartolo Colon. Gli Angels hanno vinto per la prima volta in 17 anni il titolo della West division dopo un finale in volata con Oakland; nei playoffs dovranno fare a meno di Josè Guillen (sospeso per tutto il resto della stagione per “insubordinazione”) e dell'infortunato Adam Kennedy, ma non per questo non potranno tentare il colpaccio. Apparentemente, infatti, è stata proprio la sospensione di Guillen a far scattare la molla psicologica che ha portato la squadra ad avere la meglio su Oakland.
Boston arriva alla post-season con un Curt Schilling in forma smagliante ma con un Pedro Martinez (0-4, 7.72 pgl nella sue ultime 4 partenze) lontanissimo dai suoi giorni migliori e scalzato dal posto numero uno della rotazione. Vitale per i Sox che Schilling non faccia scherzi in gara uno, perchè nella seconda il dominicano sarà opposto a Colon, un confronto che attualmente appare essere decisamente favorevole al secondo. Boston potrebbe essere favorita da fatto di avere un bullpen migliore, rinforzato dal “dirottamento” tra i rilievi di un Derek Lowe che ha comunque molto faticato nella seconda parte dell'annata. Comunque sia, una cosa è certa: il duello a distanza tra Guerrero (che ha trascinato la squadra alla post-season con brillantissimo finale di stagione) e Manny Ramirez sarà assolutamente da seguire.
I Sox hanno vinto cinque delle nove gare stagionali tra i due club e potrebbero far valere la maggior consistenza della propria formazione, soprattutto nel box di battuta. Anaheim, però, ci ha abituato alle sorprese.
Pronostico: Boston in 5
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