La Telemarket si autoelimina dai play-off

La T&A dilaga allo Stadio dei Pirati (10-4) e firma l'eliminazione dei riminesi con la staffetta Lopez-Nyari

La Telemarket fa harakiri. I Pirati perdono il primo derby con la T&A (4-10) e si auto eliminano dalla peraltro già compromessa corsa ai play-off. La squadra sammarinese ha giocato la sua partita senza regalare niente, sfruttando la brutta serata di Edmondson e concentrando le valide nei momenti giusti. Rimini, invece, apparsa fin troppo spenta fin dall’inizio, ha vissuto di fiammate ma senza mai dare l’impressione di crederci davvero, nonostante qualche errore di troppo della difesa dei titani.
La partita si sblocca al 2° inning, quando Edmondson ha il suo primo sbandamento: base ball a Bissa, singolo di Rodriguez, colpito Gambuti a riempire le basi, che vengono ‘sparecchiate” dal gran doppio in mezzo agli esterni di Finetti per il 3-0 della T&A. Occasione che i titani non finiscono di sfruttare perché dopo un lancio pazzo infilano tre out lasciando in terza il loro esterno centro. Il line-up neroarancione sembra in letargo nonostante due erroracci della difesa sammarinese, finchè al 4° Di Pace batte la prima valida riminese, un doppio che con un altro errore di Gambuti, che tentava di eliminare in terza il prima base avversario, vale il primo punto (1-3). Lopez accusa il colpo e tre singoli consecutivi di Gaiardo, Castrì e Baldacci firmano il 2-3, con Azuaije che sventa il pareggio con un bel doppio gioco. Al 5° Edmondson (rl 4.2, bvc 5, bb 2, so 2, pgl 5) va ancora in difficoltà: base a Colicchio, out Bello, valida di Bissa che Chiarini non raccoglie di un soffio e si trasforma in triplo (2-4), doppio di Bautista (2-5). Mike Romano ne ha abbastanza e manda sul monte Roberto Cabalisti, che chiude l’inning. La Telemarket prova a rispondere e con la valida di Osuna, un errore e un lancio pazzo accorcia le distanze (3-5), prima del gran fuoricampo di Chiarini (4-5). Stavolta Lopez reagisce bene e infila sei out consecutivi, mentre Cabalisti concede un punticino al 7° (colpito Bello, bunt di Bissa valida di Bautista: 4-6). E proprio al 7° finisce la partita di Lopez (rl 6.2, bvc 8, bb 1, so 2, pgl 4), che dopo le valide di Osuna e Chiarini lascia il posto a Nyari, che con due out elimina Di Pace (F7) e sventa la minaccia. La partita finisce praticamente qui, perché il rilievo sammarinese non concede nulla e il line-up dilaga al 9° sul terzo rilievo riminese Bartolucci, firmando la vittoria della T&A (4-10) e l’eliminazione dei Pirati dopo sei stagioni consecutive di post-season e tre scudetti.

Informazioni su Andrea Perari 168 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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