Giappone: primati che non valgono l'oro

I nipponici in testa in tantissime categorie statistiche, ma a decidere sono la media battuta e la media Pgl dei cubani. Pestano miglior battitore

Vince Cuba, ma i numeri del torneo olimpico di Atene ci dicono di un Giappone che avrebbe meritato almeno di giocarsi la finale. I caraibici tornati alla medaglia d’oro dopo la parentesi degli Stati Uniti a Sydney, hanno prevalso probabilmente nelle due categorie statistiche più significate del mondo del baseball: la media battuta e la media pgl. In attacco Cuba ha battuta 321 (101 valide), mentre i propri lanciatori hanno concesso agli avversari solamente 2.22 punti di media a partita.
Il Giappone, invece, è la squadra che ha battuto più fuoricampo (14), segnato più punti (60), portato più punti a casa (56 contro 54 cubani), battuto più sacrifici (6 volate e 13 smorzate). In più i nipponici hanno la migliore media arrivi in base (Obp: 371) e la migliore media bombardieri (Slugging: 526). Sul monte di lancio gli atleti del ‘Sol Levante” hanno messo a segno più strike out di tutti (95, Cuba 73). Infine il Giappone è risultato avere anche la migliore difesa con soli 4 errori come il Canada, mentre i neo campioni olimpici ne hanno commessi 8.
Il migliore battitore del torneo, però, è cubano. Si tratta di Ariel Pestano, ricevitore, che ha concluso le Olimpiadi con una media battuta di 514, con 14 punti battuti a casa e una media bombardieri di 745. Quattro giocatori hanno battuto 3 fuoricampo: De Caster (Olanda), Roneberg (Australia), Fukudome e Takahashi (Giappone). Fukudome ha segnato più punti (11), mentre il cinese di Taipei, Peng, ha rubato più basi di tutti (3; 11 il totale della squadra). Per quanto concerne i lanciatori il migliore è stato l’australiano Chris Oxspring che ha concluso il torneo con una media Pgl di 0.00 in ben 14.2 riprese lanciate (con 2 vittorie). A 0.00 anche il giapponese Kuroda che ha lanciato però 9.0 riprese. Il cubano Palma ha vinto 3 partite, mentre il giapponese Matsuzaka ha collezionato 20 strike out.
Questa la migliore formazione difensiva: esterno destro, Peng (Taipei); esterno centro, Harris (Grecia); esterno sinistro, Buccheri (Italia); interbase, Klassen (Canada); terza base, Coffie (Olanda); seconda base, Millard (Olanda); prima base, Betts (Canada); ricevitore, Jojima (Giappone); lanciatore, Wang (Taipei).
E l’Italia? Gli azzurri hanno chiuso il torneo con una media battuta di 205 (6° forza, davanti a Olanda e Grecia), ma hanno segnato meno punti di tutti (19), portato a casa solamente 18 punti e hanno totalizzato una media arrivi in base bassissima (254). In più hanno concluso con il peggiore monte di lancio (7.17 di media Pgl, subendo 58 punti in 59 riprese) e la peggiore difesa (11 errori).
Queste le statistiche offensive dei giocatori italiani: Casolari 500 (2/4), Mazzanti 313 (5/16), Bischeri 286 (4/14), Buccheri 259 (7/27; 1 fuoricampo), Liverziani 227 (5/22; 1 fuoricampo), Ramos 217 (5/23; 2 fuoricampo), Chiarini 208 (5/24; 1 fuoricampo), Dallospedale 208 (5/24), La Fera 200 (3/15), Parisi 125 (1/8), Schiavetti 111 (1/9), Pantaleoni 071 (1/14), Malagoli 000 (0/1), Frignani 000 (0/3) e Francia 000 (0/16).

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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