Il monte di lancio ci tradisce ancora: Italia sconfitta 12-7

Problemi di controllo per De Santis e rilievi inefficaci condannano gli azzurri ad un’altra sconfitta.

Una sconfitta che ci fa ritornare con i piedi per terra se mai li avevamo staccati e che conferma come il monte di lancio sia la principale spina nel fianco di questa nazionale. E’ stata una partita durissima che l’Italia ha iniziato in vantaggio ma che ha visto i greci farsi sotto a metà gara e il nostro bullpen ancora in difficoltà nel reggere l’urto degli attacchi avversari. Proprio l’opaca prova dei rilievi, ma anche un De Santis calato troppo presto, hanno determinato l’esito dell’incontro, visto che attacco e difesa hanno fatto il loro dovere. E’ vero infatti che l’italia ha commesso un errore e lasciato 12 uomini in base ma i Greci hanno toccato durissimo con tre homer, due tripli ed un doppio.
L’Italia parte bene e va subito in vantaggio con il fuoricampo da un punto di Ramos al secondo inning. Al terzo gli azzurri affondano i colpi: singolo di Pantaleoni che avanza sul sacrificio di Dallospedale. Dopo l’out di Buccheri arrivano 5 valide consecutive di Ramos, Chiarini (doppio), Liverziani, Mazzanti e Bischeri che ci portano sul 5-0.
De Santis sembra intanto avere la partita sotto controllo e nelle prime tre riprese concede poco o niente aiutato anche da un colto rubando di Bischeri su Kottaras. Al quarto inning però la Grecia accorcia le distanze: base per ball in apertura su Demetral che dopo il primo out viene a casa sul triplo di Harris che a sua volta segna sulla volata di sacrificio di Markakis. Al cambio di campo, con Theodorakos sostituito sul monte da Soteropoulos, l’Italia lascia le basi piene senza segnare e nella prima parte del quinto la Grecia si fa sotto: ancora base in apertura, questa volta a Kingsbury, doppio di Kottaras per il 5-3 e fine della partita di De Santis, sostituito da Milano che concede ancora un punto sul singolo di Maestrales prima di chiudere, inducendo una battuta in doppio gioco. Al cambio di campo l’Italia segna ancora un punto: base a Liverziani, doppio di Mazzanti e rimbalzante di Bischeri. Purtroppo sprechiamo ancora lasciando poi Mazzanti in terza con un out. Milano però non regge e al sesto concede subito un home runa a Bellinger: poi concede tre singoli, intercalati da due out, l’ultimo dei quali di Georgios, costa due punti (6-6) e il cambio con Lucena che chiude con uno strike out. Al cambio di campo un doppio di Ramos seguito da un singolo di Liverziani sul nuovo entrato Sikaras ci danno un nuovo vantaggio (7-6). Nemmeno Lucena però è la risposta cercata da Faraone: il settimo inning inizia con un singolo di Maestrales che induce Faraone a sostituirlo son Richetti: seguono però due singoli consecutivi che fruttano il primo punto e poi il fuoricampo di Markakis per il 7-10 Grecia. Il nostro attacco invece sembra spegnersi sui lanci di Sikaras con due strike out subiti da Schiavetti e Pantaleoni. Anche all’ottavo tocchiamo un valido con Dallospedale ma Buccheri batte in doppio gioco. I Greci si portano a distanza di sicurezza al nono con un fuoricampo di Harris ed un triplo di Kingsbury che porta a casa Rasmusen in base per ball. A nulla vale il singolo di Casolari che rimane in base al nono inning.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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