Miranda trascina Cuba alla vittoria

I caraibici superano 4 a 0 Cina Taipei, decisivo un homer da due punti del proprio prima base

Nettuno – Il secondo atto del torneo pre-olimpico "Danesi Caffé" sorride a Cuba, che al termine di una bella partita batte la Cina Taipei per 4 a 0. Decisivo a favore della formazione di Igino Velez il fuoricampo da due punti al quinto del prima base Miranda. Buona anche l'impressione destata dagli asiatici, apparsi comunque un gradino sotto quelli che rimangono i grandi favoriti per la medaglia d'oro ad Atene, più continui e produttivi in battuta anche se con pochi punti in carniere a fine gara. Mentre per quanto concerne il monte di lancio si è assistito ad un vero e proprio spettacolo.
L'esordio del lanciatore caraibico Borroto è di quelli da ricordare, i primi quattro battitori del line-up della formazione asiatica finiscono tutti al piatto, liquidati con una perfetta miscela tra palle dritte in alcuni casi addirittura sopra le 95 miglia orarie e insidiosi lanci ad effetto. Il primo uomo a raggiungere la prima per Cina Taipei è Cheng Chao-Hang, grazie ad un errore di tiro dell'interbase Paret, che viene poi spinto in seconda da un bunt di sacrificio. Con uno fuori Borroto costringe il nono del line up ad una volata all'esterno centro ed il lead off Chen Chih-Yuan ad una rimbalzante sull'interbase.
Il match che sino a quel momento era stato dominio dei lanciatori si sblocca nella seconda parte del quinto, quando il prima base Miranda con un uomo in base, zero fuori e con il conto di due strike spedisce oltre la recinzione di sinistra una dritta di Chuang Hung-Liang e porta Cuba avanti per 2 a 0. La spinta non si esaurisce, dopo altre due valide e la terza base ball della sua partita finisce la partita del partente cinese, entra Lin En-Yu che con basi cariche si salva su una lunga volata di Urrutia grazie alle buone gambe del suo esterno destro.
Il sesto inning si apre con una sostituzione sul monte anche per Cuba, esce un ottimo Borroto ed entra Betancourt, ma anche se il rilievo non è in possesso della velocità del primo la sinfonia non cambia. Alla seconda del settimo Cuba chiude i conti, entra l'altro rilievo Chen Wei-Yin che esordisce con un singolo concesso a Tabares, una base a Paret e su un errore da pick-off porta i corridori in terza e seconda, occasione poi concretizzata grazie ad una lunga volata di sacrificio di Gourriel e ad un lancio pazzo per il 4 a 0 conclusivo. Chiusura finale riservata a Pedro Luis Lazo.

CUBA – CINA TAIPEI 4-0

CINA TAIPEI 000.000.000 = 0 (bv 2, e 1)
CUBA 000.020.20x = 4 (bv 9, e 1)

CINA TAIPEI – Chen Chih-Yuan 8 (0/4), Huang Chung-Yi 4 (1/4), Peng Cheng-Min 9 (0/3), Chen Chin-Feng 7 (0/3), Hsieh Chia-Shian 3 (0/3), Chang Tai-Shan Dh (0/4), Cheng Chao-Hang 6 (1/2), Yeh Chun-Chang 2 (0/2), Chen Yung-Chi 5 (0/2).
CUBA – Paret 6 (1/3), Enriquez 5 (1/4), Gourriel 4 (0/2), Urrutia Dh (1/4) (Urgelles Pr), Cepeda 7 (1/4), Pestano 2 (1/2), Miranda 3 (2/4), Ramirez 9 (0/4), Tabares 8 (2/2).

LANCIATORI – Cina Taipei: Chuang Hung-Liang LO (4,2 rl, 5 bv, 3 b, 0 k, 2 pgl), Lin En-Yu (1,1 rl, 1 bv, 0 b, 1 k, 0 pgl), Chen Wei-Yin (1,0 rl, 2 bv, 1 b, 0 k, 1 pgl), Huang Chun-Chung (1,0 rl, 1 bv, 0 b, 0 k, 0 pgl).
Cuba: Borroto WO (5,0 rl, 2 bv, 0 b, 7 k, 0 pgl), Betancourt (3,0 rl, 0 bv, 2 b, 6 k, 0 pgl). Lazo (1,0 rl, 0 bv, 2 b, 1 k, 0 pgl)

NOTE – Hr: Miranda da 2 p. al 5°

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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