HaarlemWeek: troppi errori per l'Italia, addio finale

Un sesto inning da incubo taglia le gambe agli Azzurri. Il Giappone non sbaglia nulla

La partita è molto bella per cinque inning, con Marchesano e Nohmi ad avere la meglio dei lineup avversari.
Passano per primi i Giapponesi al quarto, con Hiraishi, in base per quattro ball, che sarebbe colto rubando dalla bella assistenza di Parisi, se la palla non sfuggisse maligna al guanto di Schiavetti. L’esterno del Sol Levante arriva poi a casa sul singolo di Shinomiya quando già ci sono due out.
Gli Azzurri replicano immediatamente con Chiarini (il migliore in campo) che picchia uno dei suoi tre singoli a sinistra, avanza sull’out di Liverziani e segna grazie al la valida di Pantaleoni (bella prova anche per lui).
Al quinto potrebbero portarsi anche in testa, ma Dallospedale, partito dalla seconda su valida a destra di Ramos, è eliminato a casa dal perfetto tiro di Yoshiura (praticamente la copia di quello dell’esterno centro cinese su Francia, ieri). Questa è probabilmente l’azione chiave della partita, perché la squadra italiana torna in campo apparentemente trasformata: De Santis, sul monte dalla ripresa precedente – perfetta –, apre concedendo la base a Yoshiura, seguita dal singolo di Hiraishi; sale Milano e Kusano è il primo out. Con seconda e terza occupate, Buccheri sbuccia col guanto la battuta d’anticipo di Kawata, ed entra il sorpasso giapponese.
Una palla mancata e una base per ball riempiono i sacchetti e la volata di sacrificio di Imamura seguita dal singolo al centro di Iwamoto e il relativo brutto rilancio di Francia, seppelliscono gli Azzurri sotto uno svantaggio di 1-5.
A questo punto dell’incontro i lanciatori italiani sono ancora a zero punti guadagnati.
Il Giappone segna ancora due punti all’ottavo inning su Massimino, grazie a due singoli e al doppio di Shimizu, ma la reazione azzurra non c’è: gli attacchi dell’Italia sono tre su, tre giù fino al nono, ma i due singoli (ancora) di Chiarini e Pantaleoni sono vanificati dai tre strikeout ottenuti dal quarto lanciatore nipponico Matsui, due dei quali sui pinch hitter proposti da Faraone.
Non un bel modo per salutare il pubblico olandese, oggi per la verità tutto schierato dalla parte dei nostri avversari, la cui vittoria lascia accesa la speranza degli orange di raggiungere Cuba nella finale di domani.
La rivincita è già programmata fra pochi giorni a Nettuno, dove fervono gli ultimi preparativi per il Torneo Danesi Caffè, ultima tappa di molte nazionali prima del volo per Atene.

Giappone 000 104 020=7 bv8 e0
Italia 000 100 000=1 bv9 e3

Giappone: 9 Yoshihura (0 su 3), 8/9 Hiraishi (1/4), 6 Kusano (1/5; Takahashi), 2 Kawata (1/5), 4 Shinomiya (1/3), 7 Ishii (0/1; 8 Imamura 1/1), dh Matsuda (1/4), 3 Iwamoto (1/4), 5 Shimizu (1/4);
Italia: 8 Francia (1/4), 4 Dallospedale (1/3), 7 Buccheri (0/4), dh Ramos (1/4), 3 Liverziani (0/3; ph Frignani 0/1), 5 Pantaleoni (2/4), 2 Parisi (0/1; ph Ermini 0/1; 2 Malagoli; ph Casolari 0/1), 6 Schiavetti (1/4);

Lanciatori: Marchesano rl 4, bvc 2, bb 2, k 3; De Santis (L) rl 1, pgl 2, bvc 1, bb 1; Milano rl 0.2, bb 1, k 1; Richetti rl 0.1; Massimino rl 3, pgl 2, bvc 4, bb1.
Nohmi rl 5, pgl 1, bvc 6, bb 2, k 5; Isomura (W) rl 2, k 1; Watanabe rl 1, bvc 1; Matsui rl 1, bvc 2, k 3.

I risultati delle partite disputate finora
Cina Taipei-Reno Astros 2-3
Cuba-Giappone 1-10
Olanda-Cina Taipei 9-1
Giappone-Olanda 3-5
Italia-Reno Astros 8-0
Italia-Cuba 3-5
Cuba-Cina Taipei 4-1
Reno Astros-Giappone 2-7
Giappone-Cina Taipei 2-3
Olanda-Italia 1-3
Reno Astros-Cuba 1-4
Cina Taipei-Italia 6-1
Cuba-Olanda 5-0
Italia-Giappone 1-7


Classifica
Cuba 4 vinte-1 persa, Giappone 3-2, Olanda 2-2, Cina Taipei 2-3, Italia 2-3, Reno Astros 1-3

Informazioni su Marco Landi 136 Articoli
Nato a Bologna nel 1965, è sposato con Barbara e papà di Riccardo (31/12/96, batte destro e tira mancino) e lavora da sempre nell'ambito della comunicazione.Dal 1993 al 2004 alla Master Key Bologna, agenzia di consulenza in comunicazione, con competenze specifiche inerenti l'area below-the-line, sponsoring e sales promotion in particolare, e i servizi per l'ufficio stampa.Nel 1991-92 è Coordinatore responsabile della Lega Baseball Serie A, di cui gestisce l'attivita di back office e di comunicazione.Dal 1988 al 1991 è Responsabile marketing e comunicazione della Fortitudo Baseball è stato membro del C.O.L. Bologna per i Mondiali di Baseball Italia '88.In questi anni svolge il lavoro di coordinamento nella redazione dei periodici Fuoricampo e Baseball Magazine.Nel 2002 rientra in Fortitudo e dal 2004 è marketing professional per la Federazione Italiana Baseball Softball. Lettore onnivoro, predilige tematiche di aggiornamento per la propria professionalita, ama il fantasy e colleziona fumetti.Ascolta hard rock in tutte le sue forme.Tenta disperatamente, con il poco tempo a disposizione, di abbassare il suo handicap di golfista, ma questa e un'altra storia...

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