Ermini “Pensavo che giocare esterno fosse più facile”.

L'esterno del Prink ad Anzio ha tagliato il traguardo delle 500 valide in carriera. Il cambio di ruolo ha giovato all'ex terza base. Un rendimento nel box che lo pone tra i top del campionato.

L’ultimo week end ha fatto registrare il raggiungimento di un traguardo importante per un giocatore che si è sempre distinto per serietà, correttezza, impegno e dedizione. Gabriele ‘Gary” Ermini, esterno del Prink Grosseto, ha battuto ad Anzio la valida n° 500 in carriera.
‘Sono ovviamente soddisfatto – esordisce Gary al telefono, mentre nella pausa pranzo si sta allenando in palestra – anche se il mio record messo accanto a quello di Roberto De Franceschi fa poca impressione”.
Nel campionato 1995 l’esordio e la prima valida ottenuta, ricordi ?
‘Alla prima giornata del campionato a Novara, il lanciatore era Lucio Taschin. Quell’anno non giocavo molto, quindi lo ricordo bene”.
Quest’anno hai un rendimento elevatissimo, ti ha giovato il cambio di ruolo dall’hot corner ad esterno ?
‘Sicuramente in battuta mi ha giovato molto. Ho meno pressione e riesco ad arrivare più concentrato nel box. Anche se all’inizio pensavo che giocare esterno fosse meno difficile, per me è stata una novità assoluta e devo ancora abituarmi. Fortunatamente ho accanto due compagni come Francia e De Franceschi che sono maestri assoluti del ruolo e sono sempre pronti a darmi consigli”.
La costanza di rendimento è sempre stata una tua caratteristica, ma quest’anno sei su un altro standard, cosa è successo ?
‘Personalmente quest’anno sto molto bene. Gli infortuni che mi avevano condizionato le ultime stagioni sono alle spalle. Lo scorso anno è stato difficile, sono partito male ed è stata dura risalire anche se alla fine ho chiuso sopra .300. Ho lavorato molto bene sia in palestra con il preparatore Gianni Natale sia con Marco Mazzieri specificamente per la battuta, ed i risultati si stanno vedendo. Tra l’altro penso che il loro ritorno sia stato importante anche per il lavoro che stiamo svolgendo come squadra. Sono consapevole che per essere preso in considerazione per la Nazionale ed avere chance di essere convocato alle Olimpiadi dovevo battere su ottimi livelli e quindi ho lavorato e mi sto impegnando di conseguenza”.
Quest’anno il team intorno a te ha cambiato volto, come ti sei trovato con questa rivoluzione ?
‘E’ veramente cambiato molto, ma ti posso assicurare che un gruppo omogeneo ed affiatato come quello di quest’anno non c’era mai stato. I nuovi arrivati si sono calati nella nostra realtà integrandosi alla perfezione. E’ un piacere stare insieme, tanto che usciamo spessissimo in gruppo”.
La squadra ha iniziato il girone di andata con tre vittorie ad Anzio dopo aver chiuso al primo posto l’andata, è l’anno giusto come sperano i tifosi?
‘Abbiamo una squadra forte e completa. Nel girone di andata abbiamo avuto un rendimento al top aldilà delle più rosee aspettative. Ma è la mentalità ad essere diversa, tutti i nuovi sono giocatori abituati a vincere, a sentirsi i più forti, a volerlo dimostrare sul campo. Questo si è trasmesso a tutta la squadra e, sino ad ora, si sono visti i risultati. La volontà di tutti è continuare così sino alla fine”.

Informazioni su Gianni Vellutini 270 Articoli
Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.

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