La T&A rompe il digiuno

Determinati e concreti, i titani piegano la Telemarket (7-4) dopo 6 ko di fila. Bene Lopez, ancora male Saipe. Fuoricampo per Colicchio, Chiarini (interno) e Liù Rodriguez.

Cominciano nel migliore dei modi le prove generali per la Coppa dei Campioni della T&A. I titani si aggiudicano la prima gara del derby-trittico contro i cugini della Telemarket (7-4) dimostrandosi più determinati e soprattutto più abili a sfruttare le occasioni propizie nel box rispetto ai Pirati di Mike Romano che accusano così l’ennesima battuta a vuoto. Un solido Lopez (rl 6.1 bvc 6 bb 2 so 4 pgl 1) ha tenuto a freno senza eccessivi patemi il line-up riminese, a sua volta mai pronto nel cogliere l’attimo fuggente quando la partita era ancora viva. Nei primi tre turni di attacco infatti la Telemarket mette sempre l’uomo sul cuscino di seconda ma con due out non arriva mai la valida decisiva. La T&A invece alla prima occasione passa, quando al 3° Lonfernini e Mc Namara toccano pesantemente il solito deludente Saipe (rl 4.1 bvc 7 bb 2 so 3 pgl 5) con due doppi che valgono l’1-0. E il turno basso dei titani fa ancora male allo spento partente americano dei Pirati che al 4° concede il raddoppio su valida di Bissa (a punto Colicchio in base per colpito ed in seconda su rubata). Il festival dei treni perduti continua al 5° per la Telemarket (out Osuna e Rodriguez dopo i singoli di Baldacci e Crociati) che al campio di campo vede sfuggure definitivamente la partita. Saipe accusa il solito crollo, concede prima la base a Bautista (che ruba la seconda) e poi la valida a Mc Namara (3-0) infine il doppio di Rovinelli che lo manda sotto la doccia (4-0). Romano prova la carta Cabalisti per frenare l’impeto dei titani ma anche Finetti tocca valido e siamo 5-0. La reazione riminese si ferma al fuoricampo interno di Chiarini (l’unico a salvarsi nel box per la Telemarket) al 6° perché nel valzer di pitcher (Mangeri e Nyari per il San Marino, De Sanctis e Torri per i neroarancioni) arriva soltanto un punticino all’8° senza battere valido (5-2). E le legnate oltre la recinzione di Colicchio all’8° sul neo-entrato Torri e di Liù Rodriguez al 9° su Nyari cambiano il punteggio soltanto nella forma (7-4). La sostanza è tutta nella vittoria della T&A.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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