Una Danesi tutta da scoprire

Formazione ancora da definire in vista dell'esordio in campionato

E' una formazione ancora tutta da scoprire la Danesi Nettuno che si appresta ad esordire in campionato sul proprio campo contro il Paternò. Già a cominciare dalla rotazione dei lanciatori la scelta non manca di certo. Tolto infatti Chavez, che in quanto tesserato straniero per venerdì sera rappresenta l'unica certezza assodata, per le restanti due partite c'è da scegliere tra un gruppetto di partenti formato dall'oriundo Billisi, Masin, Diego Ricci, Colaceci e Mariani. Il primo potrebbe pagare infatti una condizione magari non ottimale, e la deludente prestazione nell'ultimo test precampionato giocato sabato scorso contro il Grosseto, quando concesse sei basi ball nella prima ripresa incassando tre punti. Dietro al piatto dovrebbero alternarsi Sforza e Fernando Ricci.
Gli altri dubbi, ma in questo caso è più indicato parlare di una rotazione che sarà un po' il leit motiv dell'intero campionato, arrivano dallo schieramento in diamante. Fermo restando gli statunitensi Martins interbase e Miller in seconda, tra i nomi di Frezza, D'Auria, Schiavetti e Giuseppe Mazzanti ci sarà quello del terza base, della prima base e del battitore designato. In quest'ultimo ruolo dovrebbe essere destinato D'Auria, con Mazzanti che si alternerà in terza con Schiavetti ed in prima con Frezza. Ma in questo caso per ognuna delle tre partite in programma potrebbero esserci dei cambiamenti di volta in volta.
All'esterno, con Candela esterno centro, gli altri due ruoli saranno interessati dalla rotazione tra Leo Mazzanti, Paoletti e Mastrantonio.
Per concludere, i tifosi del Nettuno potranno acquistare l'abbonamento alle partite casalinghe della Danesi per la regular season direttamente presso i botteghini dello stadio Steno Borghese, al prezzo di 50 euro.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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