“Scusatemi, non sono arrivato in sala stampa subito ma stavo festeggiando” il manager del Canada Ernie Whitt, ex ricevitore dei Toronto Blue Jays, si presenta così ai giornalisti.
“Scusate ancora, ma vi prego di dare credito a Greg Hamilton, che è l'uomo che ha messo assieme questa squadra. Ora rispondo a tutto quello che volete”.
E' meglio giocare le World Series o qualificarsi per le Olimpiadi? “Considerando che alle World Series non sono mai andato, direi le Olimpiadi. Ottenere qualcosa con la maglia del proprio paese è speciale”.
Ieri diceva che non eravate affatto sicuri di qualificarvi…”Beh, adesso l'assicurazione direi che l'abbiamo pagata!”.
Il Messico ha deluso…”Non direi. Io rispetto molto questa squadra, che è fatta di professionisti e allenata da un bravissimo manager. Il baseball è così, abbiamo preso il sopravvento e il risultato è severo per loro”.
L'impressione è che oggi non siate andati in campo per spaccare la palla come al solito, ma per metterla in gioco, almeno all'inizio: “Avevamo chiesto ai giocatori di adattarsi un po' a come i lanciatori li affrontavano. Di cercare di andare in campo opposto o al centro, che in caso di errore del lanciatore per tirare la palla c'è sempre tempo. Sono battitori così forti che non hanno fatto fatica. Consentitemi però di dare credito anche al nostro lanciatore partente Nichols, che ha messo sempre i messicani fuori tempo”.
Domani? “Beh, prima di domani c'è la festa di questa sera”.
Ha deciso il lanciatore partente? “Scusate, ma non ho idea di chi lancerà” sorride Whitt. E aspira una boccata dal suo sigaro 'Avana'.
Il manager messicano Navarrete è assediato dalla televisione del suo paese: “La pressione? E' ovvio che c'è, ma non posso dire che abbiamo perso per quello. C'era pressione contro gli Stati Uniti e Cuba, ma siamo andati meglio”.
Eravate a corto di lanciatori? “No, tutti erano disponibili, a parte Beltran. Semplicemente, il Canada è fortissimo”.
Chi vede favorito nella finale? “Il Canada ha grandi battitori. Bisogna vedere se ha i lanciatori per limitare uno squadrone come Cuba”.
Per voi cosa ha detto questo torneo? “Che siamo una squadra in grado di competere ai massimi livelli”.
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