Tomita resiste 5 inning, poi Cuba esplode

I Campioni del Mondo superano il Brasile (5-0) e sfideranno Portorico per accedere alle Olimpiadi

Kleber Tomita ha accarezzato ancora una volta il sogno di battere Cuba, ma questa volta la sua speranza si è arenata alla sesta ripresa. Dopo 5 inning lanciati con controllo stupefacente, Tomita ha visto affossarsi le sue velleità in un attimo. Valida di Michele Enriquez, fuoricampo di Gourriel a sinistra; valida di Sanchez, fuoricampo di Cepeda al centro: l'implacabile legge di Cuba era stata ancora una volta applicata. La partita di Tomita è finita qui e sul monte è salito Yamada, che aveva battuto 3-0 Nicaragua.
“Temevamo il Giappone” ha detto a fine partita il manager di Cuba Higino Velez “E infatti ha giocato ancora una volta una partita di qualitá. Mi piace come il Brasile va in campo, l'attitudine che ha”.

Sul 4-0 ovviamente per i sudamericani non c'era più speranza. Norge Vera, che si era dovuto difendere per 2 volte nelle prime 5 riprese con il corridore in seconda, ha concluso la sua giornata di lavoro al settimo concedendo solo 3 valide e il rilievo Martinez ha eliminato al piatto 5 dei 7 battitori che ha affrontato.
“Cuba è una squadra che ha i migliori lanciatori del mondo e i migliori battitori del mondo” ha detto il manager del Brasile Mitsuyishi Sato ” Sapevamo che vincere sarebbe stato molto difficile. Tomita è stato grande, ma appena ha accusato la stanchezza lo hanno punito. A cominciare dal solito Gourriel, che non è la prima volta che ci mette sotto”.

Cuba non ha ancora deciso chi lancerá contro Portorico domenica: “Può darsi sia Odelin, può darsi sia Palma. Lasciatemi pensare. Per loro lancerà ancora Matos? Beh, è ovvio che vedere un lanciatore per la seocnda volta sia un vantaggio”.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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