Cuba vince la sagra del fuoricampo

I Campioni volano in finale battendo Cina Taipei (6-3) in una gara caratterizzata da 4 homer

Con 2 fuoricampo degli idoli under 20 Kendry Morales (3 punti) e Yuliesky Gourriel (2 punti) Cuba ha superato la Cina Taipei per 6-3 e si è garantita l'accesso alla finalissima di sabato sera, nella quale affronterà Panama. Non tutto nella vittoria dei Campioni del Mondo è andato comunque per il verso giusto. Uscito sul 6-0 il lanciatore partente Norge Vera (4 valide e 5 strike out in 7 riprese), i suoi rilievi Yadel Marti e Pedro Lazo hanno subito un fuoricampo ciascuno dal pinch hitter Lin Hun Yuan e dall'esterno destro Chan Chi Yao e hanno di fatto riaperto la partita. Il pubblico non ha gradito e qualche fischio è piovuto dalle tribune del “Latinoamericano”.

Taiwan ha fatto la sua partita, ma i battitori cinesi si sono dimostrati incapaci di colpire lo 'slider' e la 'curva' di Vera e la difesa ha commesso 3 errori, uno dei quali pressochè fatale al terzo. Il prima base Lin Chih Sheng si è staccato troppo presto dal cuscino su una assistenza dalla terza, consentendo l'arrivo di Tabares e concedendo la possibilità a Kendry Morales di battere con 2 uomini in base. Il bimbo prodigio degli Industriales non ha perdonato e ha schiantato un fuoricampo da 3 punti dietro l'esterno centro.
Un altro episodio chiave è accaduto alla prima ripresa. Con un corridore in prima e uno in seconda, Cuba ha fintato una difesa di 'bunt', eseguendo invece all'ultimo momento un pick off in seconda. Yu Hsien Ming è stato nettamente sorpreso ed eliminato e l'occasione è sfumata.

Cuba ha vinto ma ha lasciato perplessi per un'aggressività a volte sconsiderata nella corsa. Per 2 volte la ripresa d'attacco dei Campioni si è chiusa con un out in terza base.
“Dite che abbiamo mostrato paura? Mah, io so che le cose sono andate come le avevo programmate” ha sentenziato a fine gara il manager cubano Higino Velez.
Anche l'ingresso di Lazo? “Lazo è pronto per lanciare un inning tutti i giorni, se serve. Sarebbe comunque entrato al nono”.
Avete vinto grazie alle prodezze dei vostri giovanissimi campioni: “Morales e Gourriel sono ragazzi che vengono dalla nazionale juniores e rappresentano il futuro. Pensate che solo 2 anni fa avevamo ancora come titolari Kindelan, Pacheco, Linares, German Mesa e Ulacia, gente nata negli anni '60. Questi ragazzi sono nati negli anni '80 e rappresenteranno l'ossatura di Cuba per i Giochi di Atene”

Per la finale Velez ha ancora un dubbio da risolvere: “Potrebbe lanciare Odelin oppure potrei preferire il mancino Palma. Lasciatemi riflettere”.
Infaticabile, Cuba si allena venerdì mattina.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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