Emozioni a non finire allo stadio “Latinoamericano” mercoledì sera. Cuba ha battuto il Brasile 4-3 dopo aver iniziato il nono attacco sotto 3-2. A dare il successo ai Campioni del Mondo, facendo esplodere di gioia il monumento al baseball del Caribe, è stato l'idolo di casa Kendry Morales, con un fuoricampo da 2 punti.
Il Brasile esce sconfitto ma tra gli applausi per aver disputato una gara straordinaria.
Per risparmiare i migliori lanciatori, il manager di Cuba Higino Velez è partito con Romero in pedana. Al terzo un fuoricampo da 2 punti di Tabares, nono uomo del line up, contro il partente nippo brasiliano Kleber Tomita dava l'impressione che la gara stesse prendendo la direzione giusta per Cuba.
In realtà Tomita, già giustiziere dell'Olanda, ha da quel momento messo in crisi le mazze cubane alternando curve lentissime (dalle 62 alle 69 miglia orarie) e una dritta da 84 miglia orarie, che piazzava con la precisione di un chirurgo.
Il Brasile, trascinato da Miyamoto e Rocha (che gioca nei Kunichi Dragons nelle Major League giapponesi) ha pareggiato la partita, costringendo Cuba a sostituire Romero con Odelin, il pitcher che avrebbe dovuto partire nella semifinale.
Al sesto Cuba ha aperto l'attacco con un triplo di Paret. Tomita si è però salvato con uno strike out e 2 battute in diamante.
Al nono Sato ha dato un vero colpo al cuore a tutta Cuba, spedendo una palla dritta di Odelin oltre la recinzione a destra. Sul 3-2 per il Brasile, Velez ha mandato in pedana per chiudere l'inning Pedro Lazo, che se la è cavata con una serie di slider a 85 miglia all'ora.
Nel suo nono attacco Cuba però ha tirato fuori le unghie e risolto la gara. Gourriel ha aperto con un triplo a destra. Il Brasile ha coraggiosamente giocato Kendry Morales, ma la scelta non ha pagato. Il bimbo d'oro degli Industriales ha infatti parcheggiato l a palla a 140 metri da casa base, dando la vittoria per 4-3 a Cuba.
A Matanzas la sfida tra Giappone e Corea non è stata da meno.
In pieno stile orientale, la gara è vissuta per 6 riprese su uno splendido duello tra il nipponico Nomaguchi e il coreano Son Seung Lak (il lanciatore che ha chiuso la gara con l'Italia). Al sesto però il Giappone è passato con un fuoricampo a basi vuote dell'esterno Takehara (che chiuderà a 3 su 4).
Tanimura è salito sul monte nipponico per chiudere la partita, mentre il suo attacco ha aggiunto un punto all'ottavo per il definitivo 2-0 a favore del Giappone.
Giovedì le semifinali si disputano al “Latinoamericano”.
Alle 14 di Cuba (le 20 in Italia) si sfidano Panama e Giappone.
Alle 20 (le 2 di venerdì in Italia) scendono in campo Taiwan e Cuba.
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