Che World Series saranno ?

Difficile fare dei pronostici prima di queste world series a cui tutte e due le squadre arrvivano dopo battaglie durissime

Scrivere questo articolo è veramente difficile perché pochi sono i punti fermi su cui ci si può basare. Vero che ci sono 162 partite di regular season che dovrebbero permettere di capire bene cosa valgono le due squadre, ma vero anche che Marlins e Yankees arrivano a queste finali, spossate emotivamente e fisicamente, con tempi di recupero minimi e rotazioni dei partenti sconvolte. Infatti tutti e due i manager hanno utilizzato alcuni dei propri partenti come rilievi nella settima partita, peraltro con ottimi risultati. Quindi le strategie di Torre e McKeon e la capacità di recupero dei partenti saranno determinanti, almeno nelle prime partite e condizioneranno il resto della serie. Teoricamente tutto questo dovrebbe favorire chi ha il monte di lancio più versatile e la squadra che ha più esperienza, cioè gli Yankees. Del resto i Marlins sono partiti sfavoriti in tutte le serie di playoff e sono stati capaci di arrivare fino qui dopo una stagione in cui hanno fatto a meno di un ottimo partente come A.J Burnett, dopo aver battuto i Giants (favoriti per la vittoria finale), andando sotto 1-0 e dopo aver sorprendentemente battuto i Cubs, sotto 3-2 e affrontando nelle 2 ultime partite Prior e Woods che sono, secondo me, i migliori lanciatori in assoluto in questo momento. Difficile quindi darli per morti in partenza, anche se, contro i Cubs sono stati molto aiutati da scelte discutibili di Dusty Baker, terrorizzato al pensiero di mettere dentro i suoi rilievi.
Proviamo allora ad analizzare le due squadre, tenendo presente che quest'anno non si sono mai incontrate quindi è impossibile paragonarle attraverso le cifre degli scontri diretti.
Lanciatori partenti
Se guardiamo ai nomi non c'è paragone: tutti i lanciatori degli Yankees sono campioni con una grande carriera alle spalle. Però i Marlins dispongono del lanciatore partente con il miglior rendimento in questi playoff: Josh Beckett ed anche gli altri durante la stagione hanno avuto ottime prestazioni, compreso il quarto partente Carl Pavano, uno dei protagonisti in positivo del serrato finale di stagione dei Marlins. Conterà molto, come dicevamo, la loro capacità di recupero dato che sono stati tutti super utilizzati. Il più riposato dei partenti dei Marlins è Dontrelle Willis che però in questi playoff non ha mai lanciato bene. Lo stesso dicasi per Brad Penny. Sarà comunque Penny a partire in gara1 (secondo me sarebbe stato più opportuno Willis che meglio può affrontare il lineup di mancini degli Yankees), seguito da Beckett in gara2. Per gli Yankees partirà Wells e poi Mussina: Torre sembra aver optato per mantenere la sua classica alternanza di destri e mancini. Guardando ai numeri i partenti degli Yankees hanno una peggior media pgl (4.02 contro 3.91) ma concedono molte meno basi ball in più inning lanciati (323 a 232). Inverso il comportamento sulle valide. Insomma la statistica non aiuta molto. Da notare che i Marlins non perdono un apartita contro un partente mancino da maggio e che gli Yankees sembrano costretti ad utilizzare di più proprio i loro due partenti mancini. Inoltre i partenti degli Yankees sono stati tra quelli su cui è stato più facile rubare: possiamo contare 52 basi rubate su 82 tentativi, nonostante Posada abbia un ottimo braccio. Contro i Marlins, squadra che ha fatto della velocità in attacco un anomalo marchio di fabbrica nel baseball di oggi, potrebbe essere un fattore decisivo, specie nei primi inning.
Lanciatori di rilievo e closer
Dato che i partenti, per stanchezza, potrebbero avere vita breve, i rilievi potrebbero essere ancora più decisivi del solito e qui i problemi non mancano per nessuno. Anche qui le cifre sono in sostanziale equilibrio. Gli Yankees hanno l'unica certezza in questo campo: Mariano Rivera di per se fortissimo, che nei playoff è praticamente imbattibile sia da battitori mancini che destri. Per il resto i set-up degli Yankees sono ottimi, specie i destri Contreras e Nelson ed il mancino Heredia, contro un line-up composto prevalentemente di destri. Tutti e tre hanno avuto però prestazioni alterne in questi playoff. Il closer dei Marlins è Ugueth Urbina che da quando è arrivato in Florida ha offerto prestazioni eccezionali (3-0 con 6 salvezze e 1.41 di pgl) ma ha una storia non certo all'altezza di un grande closer. Gli altri rilievi di Florida sono anche loro ottimi ma quasi tutti destri (Fox, Looper) e dovranno affrontare un line-up di quasi tutti mancini. vero che Fox e Urbina hanno numeri mgliori contro i mancini. Le considerazioni a proposito della velocità sulle basi, fatte per i partenti degli Yankees si applicano anche ai rilievi, specie Contreras.
Attacco
Guardando alle cifre della stagione i Marlins sembrano inferiori in tutto tranne che nelle basi rubate (150 a 98) ma questo fattore viene mitigato dal fatto che i Marlins hanno una media arrivo in base più bassa (333 a 356) e dal fatto che i maggiori artefici del gioco sulle basi sono Catillo e Pierre entrambi mancini. Del resto nelle due partite che saranno giocate in Florida gli Yankees dovranno fare a meno del battitore designato che per loro significa lasciare in panchina Nick Johnson o Jason Giambi. La profondità del line-up dei Marlins sembra buona: infatti a loro la regola del DH permetterà di schierare Juan Encarnacion (270 di media battuta, 446 di media bombardieri e 97 punti battuti a casa) e di avere com pinch hitter veterani come Hollandsworth e Banks (348 di media arrivo in base). Le risorse in panchina degli Yankees sono anch'esse buone: su tutti Ruben Sierra molto potente e abituato ad essre schierato come pinch hitter quest'anno, ma anche Wilson e Dellucci.

Sembra quindi una serie molto equilibrata e che potrebbe essere decisa da singoli episodi. Per me sono delle World Series che potrebbero concludersi alla settima partita e questo mi fa leggermente protendere per gli Yankees. Ma io avevo anche scritto (non da solo per la verità) che i Giant avrebbero vinto le World Series.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.