La vendetta dei Red Sox

La squadra di Boston sommerge di valide Roger Clemens, il suo ex asso per tanti anni e si riporta in corsa per la East Division della American League

Un lanciatore di knuckleball contro il power pitcher per eccellenza: dovrebbe essere un confronto senza storia e invece è finita in modo opposto alle previsioni. Roger Clemens è rimasto sul monte solo per 3.1 riprese subendo 5 punti mentre Tim Wakefiled ha subito solo 4 valide in 7 inning e i Red Sox si sono affermati per 11-0, portandosi a 1 gara e mezza di distanza dagli Yankees ed ha allungato per la wild card sui Mariners, sconfitti dagli Orioles per 3-1. Ottima partita del partente di Baltimore Du Bose (8rl 6k 6bv 0bb 1pgl). Non approfitta della situazione Oakland che perde per 7-4 contro Tampa Bay, trascinata dal suo lead off Carl Crawford. Nella lotta per la Central Division brutto tonfo dei Royals che nel doppio incontro con gli Angels subiscono due sconfitte: nella prima partita Jason Grimsley non riesce a contenere la rimonta die californiani e concede i tre punti che fissano il risultato sul 6-5, mentre nel secondo incontro i Roylas non sono mai riusciti ad incontrare i lanci del rookie Karl Gregg alla sua seconda partita stagionale ed alla sua prima vittoria in Major League per 3-1. Allungano quindi sia i Twins che i White Sox: la squadra di Minnesota si è imposta sui Rangers per 5-2, mentre i bianconeri della wind city si sono imposti per 8-5 su Cleveland, portando Esteban Loaiza, sempre più sorprendente, ad esser il primo lanciatore della American League a raggiungere quest'anno le 19 vittorie.
Segnaliamo infine l'ennesima prestazione dominante di Roy Halladay (10 ip, 3bv, 0pgl), seppure sui modesti Tigers che ha portato i suoi Blue Jays a vincere per 1-0.

Nella National League segnaliamo innanzitutto che Greg Maddux è diventato il primo lanciatore nella storia a vincere almeno 15 partite in 16 stagioni consecutive portando i Braves a vincere 9-2 sui Pirates.
Prosegue la lotta parallela per la Central Divison e per la wild card : tutte le principali contendenti hanno vinto. Houston ha battuto 10-4 i Padres, nonostante la pessima partenza di Ron Villone sceso dopo due riprese con 4 punti subiti: il bullpen degli Astros ha tenuto a zero i Padres per 7 riprese utilizzando ben sei lanciatori che hanno concesso una sola valida. I Cubs si sono imposti sui Brewers grazie a Mark Prior (7ip, 7k) ed a Troy O'Leary entrato a sostituire Moises Alou (infortunatosi) ed autore di un 2 su 4 con un doppio, un fuoricampo e 4 punti battuti a casa.
I Caridnals hanno tenuto il passo delle prime due vincendo sui Reds, sempre più in disarmo: spicca la prestazione di Bo Hart (seconda base e leadoff al suo primo anno) autore di un 4 su 5 con 3 punti battuti a casa e 2 segnati.
I Florida Marlins si sono imposti 14-4 sugli Expos con Cabrera ed Encarnacion in evidenza; i Dodgers hanno batutto i Rockies per 10-2 con Green (5 punti battuti a casa) e Coomer su tutti. I Phillies si sono imposti 9-6 sui Mets con un attacco in cui l'unico a non contribuire è stato Thome. L'unica squadra a perdere terreno nella corsa alla wild card è Arizona, sconfitta 5-4 dai Giants. Per la sqadra di San Francisco è l'ennesima vittoria agli extrainning ma stavolta non l'ha ottenuta grazie ad un furoicampo di Bonds ma ad una meno spettacolare base ball a basi piene guadagnata da Marquis Grissom. Da notare che Grissom è solamente alla diciasettesima base ball su 523 presenze alla battuta.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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