Colavita vuol chiudere i conti

Anzio a caccia di tre vittorie contro Firenze per conquistare la salvezza

L’obiettivo della stagione è lì, a un passo, e il Colavita Anzio non intende mancarlo. L’occasione di chiudere i conti con una giornata di anticipo – aspettando buone notizie ovvero l’arrivo di una sconfitta per la Reggiana – è di quelle ghiottissime. Al ‘Reatini” arriva un Firenze già retrocesso che sicuramente onorerà la stagione fino in fondo ma che in questo momento è il miglior avversario che potesse capitare ai biancazzurri. C’è voglia di ‘chiudere”, insomma, dopo le tre sconfitte di San Marino che hanno fatto riavvicinare la Reggiana e soprattutto per evitare di arrivare al derby della prossima settimana con l’acqua alla gola. A disposizione di Morville ci saranno tutti con la sola incognita di Richetti, quindi la rotazione prevederà Sangilbert, Casseri (ma viste le sue ultime prestazioni potrebbe a sorpresa partire Rossi) e De Rossi. Dietro al piatto Bosco o Sanna, in prima Scorziello, quindi Imperiali, Tavarez e Franco. Agli esterni Lauri, Santolupo e Sanna se non riceve oppure Di Mattia con Casolari dh.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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