I cadetti pronti all'esordio nelle Babe Ruth Series

La formazione azzurra incontrerà il Quincy, sconfitto nella prima partita

Quincy (Usa) – Inizierà stasera alle 20 locali, le 2 di notte ora italiana, l'avventura della nazionale italiana cadetti alle Babe Ruth Series che si stanno svolgendo a Quincy, nel Massachusetts. La selezione azzurra sarà opposta ai padroni di casa del Quincy, che nella partita di esordio sono stati sconfitti da Waterford. La giornata di ieri è vissuta sulla cerimonia di inaugurazione del torneo, al quale hanno partecipato le massime autorità del Massachusetts, il sindaco della città, i vertici della Babe Ruth League e la figlia di Babe Ruth stesso, festeggiatissima dal foltissimo pubblico che ha gremito la struttura dell'Adam Field appena completata. La gara è stata visionata dallo staff tecnico della nazionale, che ha ricavato delle interessanti indicazioni in vista del match di domani. “Penso che abbiamo le carte in regola per fare una bella figura nella prima partita – ha detto il coach Davide Sartini – la squadra ha buoni elementi, ci sono delle ottime individualità, dovremmo essere all'altezza di un torneo così prestigioso. L'unico problema è che i nostri non hanno mai avuto l'opportunità di giocare insieme, e speriamo che questo non condizioni la nostra prestazione“. L'altro ieri c'è stata comunque una partita di allenamento, contro una squadra mista composta da giocatori di età maggiore dei 14 anni dei nostri azzurrini, e tranne qualche indecisione in difesa sia i lanciatori, che non hanno comunque effettuato più di 20 lanci a testa, sia l'attacco ha risposto benissimo. Sempre l'altro ieri si è disputato l'home run derby, con il nettunese Paolino Ambrosino che si è piazzato secondo assoluto, grazie ad una legnata di 346 piedi. Un'autentica sorpresa, il nostro giocatore si è messo alle spalle molti giocatori di altre squadre e la cosa ha fatto crescere ancor di più l'interesse dietro la nostra squadra.
Per domani si attende il tutto esaurito all'Adam Field, già oggi nelle prime tre partite del tournament il pubblico ha superato abbondantemente le settemila unità complessive. Un'enormità rispetto a quanto si vede negli stadi italiani, ed il gioco visto in campo ha sicuramente onorato tanta presenza di pubblico. Le ultime novità vedono l'interbase Alex Liddi alle prese con dei problemi alla spalla di lancio, e dal manager Mazzieri dovrebbe essere impiegato senza rischi in prima base, per non perdere il suo potenziale in battuta. Qualche problema fisico anche per Mattia Barbaresi all'anulare della mano sinistra, ma il giocatore rimane insieme a Matteo Pizziconi il maggiore candidato ad essere il lanciatore partente per la gara contro il Quincy.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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