Sprecando tutto quello che era possibile sprecare ma anche reagendo alle avversità, la Danesi Nettuno riesce a fare propria garadue contro il Cus Ceci agguantando la vittoria dopo un drammatico finale di partita.
La sfida tutta azzurra tra Vigna-Olenberger vive nelle prime sette riprese di un equilibrio quasi perfetto. Al secondo Di Pace spedisce fuori dal campo la palla dell'1 a 0, subito rimontato al cambio di campo grazie ad un singolo di Tovar e ad un doppio di Castrì. Al terzo nuovo botta e risposta, prima gli emiliani segnano su valida di Condotti, bunt di Vasini e singolo di Finetti, risponde la Danesi con singolo di De Franceschi, altra valida di D'Auria e volata di sacrificio di De los Santos.
Nuovo punto del Parma al quarto, con Bautista che viene spinto a casa da Camilli e Schianchi, nell'unico vero momento di difficoltà patito da Vigna, ma al quinto arriva il nuovo pareggio, il 3 a 3 è opera ancora di De Franceschi, che dalla seconda viene spinto a casa grazie a due rimbalzanti.
All'ottavo inizia il thriller. Con due fuori e Finetti in seconda su doppio arriva una altissima battuta di Bautista all'esterno destro che cade dieci centimetri (non di più) dentro il campo, rendendo vana la corsa di Frezza che ha lisciato la presa di un soffio. Si tratta di un doppio più errore (secondo l'interpretazione del classificatore, nda) ed il Cus Ceci è di nuovo avanti per 4 a 3. Al cambio di campo la Danesi pareggia, base a De los Santos, singolo di Tovar e finta di bunt con singolo al centro di Castrì, che vale il 4 a 4. Si gioca con zero fuori, Nyari sostituisce Camilli ma i quattro ball concessi a Frezza riempiono le basi, ma prima Patrone sul seconda base e poi Mastrantonio in doppio gioco sul lanciatore battono entrambi in diamante, l'occasione sfuma scatenando le ire del pubblico, spazientito da tanto spreco.
Inizia il nono ed entra sul Masin a rilevare uno stanco Vigna, il mancino nettunese concede subito un singolo a Di Pace. Va in battuta Camilli che si produce in una profondissima volata al centro, grande corsa e grande presa di De Franceschi, Di Pace non si accorge dell'eliminazione e raggiunge la terza, la difesa chiude un facilissimo doppio gioco che toglie le castagne dal fuoco.
Alla seconda del nono la Danesi fa sua la gara, apre un doppio di Giuseppe Mazzanti, errore dell'interbase su rimbalzante di De Franceschi e, con gli uomini agli angoli e zero fuori, arriva la battuta interna di D'Auria che spinge a casa il giovane talento del Nettuno. Finisce 5 a 4, ma quanta fatica per questa Danesi.
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