L'Italia ritrova la Russia

A questo punto è fondamentale prendersi la rivincita sulla semifinale di Bonn

L'Italia di Faraone deve rimettersi immediatamente in carreggiata dopo l'inopinata sconfitta di ieri con la Grecia, ma l'avversario non è di quelli che evocano bei ricordi. Alle 13 sul campo dei Pirates di Amsterdam gli azzurri se la vedono con la Russia, che “giustiziò” 2 anni fa l'Italia di Davenport a Bonn. In campo quel giorno c'erano ben 4 giocatori che saranno sul terreno di gioco anche oggi: Frignani, La Fera, Liverziani e Ramos.

La Russia in questo europeo ha vinto 2 gare e ne ha persa una, esattamente come gli azzurri. La sfida si prefigura quindi come vero e proprio scontro diretto.
All'esordio la Russia ha battuto 4-1 la Gran Bretagna, cedendo poi alla Spagna 5-4 in 10 riprese e vincendo 7-6 ieri con la Germania. La sfida di ieri è stata davvero emozionante. I russi erano sotto 6-0 e hanno pareggiato con 6 punti al settimo, siglando il successo al nono.

L'Italia ha messo in preventivo di trovarsi di fronte il lanciatore numero uno della Russia, l'americano nato a San Pietroburgo Victor Cole, che nel 1992 ha giocato in Major League con Pittsburgh.
Per il resto la squadra ricalca quella dell'Europeo 2001: una formazione regolare in difesa ma non troppo pungente in attacco.
Il lanciatore partente dell'Italia sarà Kasey Olenberger.

Il coach americano dei russi Bob Protexter ha osservato l'Italia contro la Russia.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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