Holmberg: “Stiamo giocando un buon baseball”

Il tecnico della nazionale juniores azzurra parla della prestazione della squadra in semifinale

Il tecnico Bill Holmberg ha vissuto la sua prima semifinale europea da allenatore della juniores con grande coinvolgimento emotivo. “Quando i lanciatori tirano bene, come oggi, diventa tutto più facile – dice – la nostra difesa ha giocato benissimo, come già aveva fatto nelle ultime due o tre partite. Stiamo giocando un buon baseball; gli errori degli spagnoli ci hanno aiutato, ma è stato comunque importante tenerli a zero. Giocare bene in difesa e tirare strike è il nostro obiettivo in tutte le partite, quindi sono contento, perchè abbiamo fatto bene il gioco che voglio io. Ora vediamo: abbiamo il nostro miglior lanciatore in campo contro gli olandesi, e soprattutto siamo nella posizione dove volevamo essere, in finale. Ora manca da fare solo una cosa, vincere“.
Ancora una volta, gli azzurrini sono partiti un po' piano, ma Holmberg non sembra preoccupato per questo. “Sappiamo di essere una grande squadra in battuta. Al secondo inning, potevo chiamare un bunt con corridori in prima e seconda, e forse sarebbe andata subito meglio, ma non l'ho chiamato perchè ho fiducia nel battitore, anche se non sono stato ripagato. Può darsi che in futuro una chiamata del genere abbia successo. Prima della partita avevo deciso di giocare corto, ma è stato difficile perchè ho tanta fiducia nei nostri giocatori“.
Ora c'è l'Olanda, che affronteremo con il nostro miglior lanciatore, Alessandro Maestri. “Se facciamo cinque punti con gli olandesi, che è il numero medio che abbiamo segnato finora, e riusciamo a tenere loro sotto cinque, saremo in ottima posizione. Gli olandesi probabilmente battono meglio rispetto alle altre squadre che abbiamo incontrato, però d'altra parte abbiamo il nostro lanciatore migliore. Alessandro è molto bravo, io ho tanta fiducia in lui. Poi loro sono in casa, hanno più pressione addosso“.
Rispetto alle partite precedenti, Holmberg ha fatto qualche cambio nel lineup, spostando De Simoni da terzo in battuta a lead-off, e Santolupo da primo a nono. “Penso che utilizzerò lo stesso ordine anche contro l'Olanda. Dov'è adesso, De Simoni può fare tante cose, anche se a volte tende ad essere un po' indisciplinato; ma è giovane, e non gli si può chiedere miracoli. Ho provato a girare un po' la squadra, visto che con la Francia non abbiamo battuto, e Santolupo non sta girando bene la mazza, anche se abbiamo bisogno della sua esperienza, del suo guanto in esterno centro, della sua velocità. Giochiamo prima pensando alla difesa, poi all'attacco“.
In finale, tutti i lanciatori dovranno essere pronti. “A parte Modica, che ha lanciato oggi, tutti gli altri devono essere disponibili, perchè potrebbero entrare. A questo punto il primo rilievo potrebbe essere Comani, Luschi, Poletti, o anche qualcun'altro. Ma se dovremo utilizzare molti rilievi, vorrà dire che non stiamo andando tanto bene. Spero che Alessandro tenga almeno 7 inning“.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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