Butteroni: “Ce la giocheremo fino in fondo”

Per un bilancio della prima fase degli europei ci affidiamo ad uno dei coach dello staff di Holmberg

La pausa dopo il termine della prima fase è il momento più adatto per tracciare, con il coach Fabrizio Butteroni, un bilancio della prima parte dell'avventura degli azzurrini. “Il bilancio della prima fase è positivo, dal punto di vista del risultato e degli obiettivi, visto che abbiamo raggiunto il primo, che era arrivare primi nel girone. Dal punto di vista tecnico, la sconfitta con la Francia ha oscurato un po' quello che avevamo fatto nelle prime due partite“.

Come ti è sembrata la prestazione dei lanciatori?
Un po' in tutte le partite l'inizio è stato difficoltoso, probabilmente a causa dell'emozione, della tensione, perchè poi si sono ripresi e hanno tirato bene tutti e tre. Anche i rilievi hanno fatto il loro lavoro“.

In battuta, qualche problema in più…
Sapevamo che è una squadra non potente, che deve esprimere un gioco diverso, fatto di aggressività, di corsa sulle basi. Sapevamo fin dall'inizio di non essere potenti nel box, ma si vince anche con delle squadre che fanno dell'aggressività il loro pregio“.

La difesa sembra in costante miglioramento…
“Sì, non dimentichiamo che sono solo dieci giorni che i ragazzi giocano insieme. Sapevamo di avere una difesa abbastanza forte, e i nostri lo stanno dimostrando, perchè di errori ne abbiamo fatti ben pochi…penso che ce la giocheremo fino in fondo“.

Come vedi le prossime partite?
“Io ho avvertito i ragazzi, prima della partita contro la Germania, che ogni squadra che gioca contro di noi gioca sempre con il coltello tra i denti, un po' perchè abbiamo vinto due anni fa, e un po' perchè siamo l'Italia. La dimostrazione ce l'ha data la Francia, che al 99{69f996f5920302fe53d2c9b8e835d830d430a9cd590b3ddc6c130a5134366c09} era già eliminata, e ha giocato la partita della vita, perchè affrontava l'Italia. La Spagna farà lo stesso; noi dobbiamo riprendere la concentrazione dell'inizio del torneo, perchè sarà una semifinale piuttosto dura“.

Come ti sembra questo gruppo?
E' un gruppo giovane, hanno da lavorare parecchio ma, sinceramente, sono convinto che sia un buon gruppo, i ragazzi hanno capito le intenzioni dello staff e si stanno comportando veramente bene sia in campo che fuori, e questa è la cosa migliore che ci possa essere“.

La sconfitta della Francia può essere positiva, a livello psicologico?
Perdere non fa mai bene. La partita con la Francia noi la potevamo benissimo vincere al nono inning, ma non ce lo meritavamo, perchè abbiamo giocato sotto tono, non ci siamo adeguati alle traiettorie lentissime del loro lanciatore e abbiamo fatto dei turni di qualità molto bassa. Al nono avevamo ancora la possibilità di vincere, per demerito loro visto che ci hanno concesso una sfilza di basi ball forzando due punti, però secondo me la sconfitta va presa come lezione e va presa in modo positivo. Stamane i ragazzi si sono allenati ed erano tranquilli, quindi secondo me la lezione della sconfitta è servita“.

Ora, chi lancerà in semifinale?
Per ora non è stato deciso, probabilmente ci penseremo domani. Noi puntiamo a vincere il torneo e sia Modica che Maestri, escludendo Poletti perchè ha appena lanciato e non può recuperare, hanno le carte in regola per fare bene in tutte e due le gare che ci restano”.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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