Passa la Telemarket ma onore al Colavita

Gambuti batte la valida decisiva, Anzio recrimina

Passa la Telemarket Rimini ma onore al Colavita Anzio che con una formazione praticamente obbligata tiene testa ai campioni d’Italia fino all’ottavo e ha più di qualcosa su cui recriminare. Assente Sanna, infortunato, Morville manda Casolari a sinistra e avanza al quinto posto del line-up Imperiali, con Di Mattia Dh e Bosco a destra. Ma cominciamo proprio dall’inning decisivo, quello nel quale gli ospiti hanno segnato due punti in una gara per il resto dominata dai lanciatori, prima Sangilbert e Sanchez, poi Richetti e Tonkin. L’ottavo: Chiarini batte ‘sporco” su Franco che carica la palla fin al limite dell’erba, tira in corsa con una bella assistenza ma non riesce a fare l’out. Accenni di protesta da parte dei giocatori e di Morville ma l’arbitro sembra avere ragione, Illuminati prima sbaglia il bunt, poi lo finta e batte sempre su Franco con Chiarini già in corsa e va out 6-3, Gaiardo va in base per ball e tocca a Gambuti battere una legnata su Tavarez che per i classificatori è valida, era sicuramente difficile da prendere, ma che ha trovato comunque impreparato il terza base. A segno Chiarini e in terza Gaiardo, poi battuta corta ancora verso la terza di Evangelisti per il secondo punto, quindi Crociati è out al volo dal ricevitore. Basta questa ‘fiammata” per chiudere la pratica. Era partito meglio l’Anzio, con due singoli consecutivi di Casolari e Imperiali al secondo poi non concretizzati anche per lo stesso Casolari colto rubando in terza. Rimini fino al quinto era arrivato in base solo grazie a un errore di tiro di Sangilbert e una presa al volo sbagliata da Bosco dopo una bella corsa. La prima valida, un doppio, è di Crociati con due out, poi c’è la base a Taddonio quindi un’eliminazione al volo. Colavita risponde con un singolo di Scorziello e Ricci che fallisce il bunt di sacrificio. Al sesto grande occasione per gli ospiti: base a Balgera, doppio di Chiarini, intenzionale a Illuminati, poi Gaiardo K e Gambuti batte in doppio gioco. Stessa situazione per l’Anzio nell’attacco successivo: colpito Franco, doppio di Tavarez, intenzionale a Casolari e Tonkin rileva Sanchez. Scelta indovinata, anche perché Imperiali batte una linea sul lanciatore che coglie Casolari fuori base e chiude il doppio, poi Scorziello batte sul prima base che fa tutto da solo. Al settimo dopo il singolo di Evangelisti entra Richetti che dopo il sacrificio di Crociati manda in base Taddonio prima che Pantaleoni venga preso al volo e Balgera resti K. Con uno fuori valida di Di Mattia, entra Morville pinch runner, Bosco sbaglia il bunt e poi resta K e al piatto rimane anche Santolupo. Ultimo sussulto all’ottavo per l’Anzio, dopo i punti riminesi: out Franco, singolo di Tavarez ma Casolari gira la prima palla e batte sul terza base e la Telemarket chiude con un doppio gioco. Al nono tre out di fila nell’attacco degli ospiti e lo stesso in quello anziate.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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