Colavita Anzio, due “tegole”

Infortunati Sanna e De Rossi, formazione obbligata anche perché sul mercato non si torna. Contro Rimini per continuare verso una salvezza tranquilla

Due ‘tegole” per il Colavita Anzio alla vigilia delle partite contro Rimini. Si tratta di due infortuni, il primo capitato a Parma ad Enzo Sanna, che ha urtato contro il muro di protezione per raccogliere una palla e ha la mano destra ingessata, il secondo a De Rossi che è rimasto vittima di un incidente srtradale ed è in ospedale. Nulla di grave per il lanciatore ma comunque non sarà disponibile. Il tutto con la società che ha confermato di non avere intenzione di procedere ad altri tesseramenti. Si era parlato in avvio dell’arrivo di un altro lanciatore oriundo e c’era sempre la speranza di Martinez ma alla chiusura dei tesseramenti fissata al 30 giugno non si aggiungeranno novità in casa Anzio. Piena fiducia, ripagata del resto dai risultati, ai giovani che hanno portato il Colavita in una zona di classifica tranquilla. Contro i campioni d’Italia, comunque, una formazione praticamente obbligata per Morville, che dovrebbe mandare Casolari e Bosco all’esterno insieme a Santolupo, schierare Di Mattia dh, e gli interni di sempre. E se Sangilbert partirà in gara 1 e Casseri sabato pomeriggio c’è l’incognita di gara 3. Molto dipenderà dall’eventuale impiego di Richetti come rilievo, altrimenti sono pronti Rossi e Perogio. Nell’ambiente, in ogni modo, si continua a ripetere che la salvezza non è ancora raggiunta e si deve continuare a lottare. A partire dalle gare contro Rimini, magari pensando all’andata e alle due prestigiose vittorie conquistate in riva all’Adriatico. Era un’altra Semenzato, ovvio, ma forse proprio lì l’Anzio ha capito quanto valeva.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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