Salcedo è il nuovo lanciatore straniero del Cus Parma

Dominicano, 30 anni da compiere, lo scorso anno era compagno di squadra di Kasey Olenberger

La decisione era nell'aria ed è stata presa definitivamente venerdì notte. Il Cantine Ceci Cus Parma ha deciso di tagliare il pitcher dominicano Julio Moreno e di sostituirlo con Jose Salcedo (classe 1973), suo connazionale.

“Quando è arrivata la chiamata dall'Italia di coach Catanoso, per il quale avevo già giocato in Colombia e negli Stati Uniti, stavo giocando in una lega dominicana. Quindi, sono pronto per lanciare”.
Maglietta da allenamento rossa, longilineo, Salcedo fa conoscenza coi compagni e aspetta il suo turno per entrare nel bull pen.
“Sono professionista dal 1989, ho giocato per 3 organizzazioni: i Dodgers, i Brewers e i White Sox. Sono arrivato fino al triplo A e poi ho giocato in Messico, a Taiwan e in Colombia”.

Lo scorso anno Salcedo era lanciatore partente dei Solano Steelheads della indipendente “Western League”, la stessa squadra di Kasey Olenberger. In 17 partite ha messo a segno un record di 7 vittorie e 7 sconfitte, chiudendo la stagione con una media pgl di 6.07. In 96.1 riprese ha concesso 107 valide (6 fuoricampo), 44 basi e ottenuto 68 strike out.

“Ritengo che alla base di ogni lanciatore ci debba essere molto lavoro” ha detto Salcedo.
Tu come ti descriveresti? “Come un lanciatore che ha una buona palla veloce”.
Conoscevi il baseball italiano? “Per la verità, no. Ma credo che il baseball sia lo stesso ovunque. Ho lavorato con coach Catanoso in passato e lui mi aiuterà a rompere il ghiaccio”.

Per la tua nuova squadra le cose non vanno benissimo: “Me lo hanno detto. Guardando la classifica però mi pare di poter dire che abbiamo ancora qualche possibilità. Dovremo stare uniti, lavorare duro e giocare partita per partita. Alla fine faremo i conti, ma ad arrivare almeno quarti possiamo farcela”.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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