No hitter di gruppo, una rarità

E' soltanto la nona volta nella centenaria storia del gioco

Quanto accaduto a Houston, la scorsa notte, è destinato a rimanere nella storia del baseball americano.

Già di per sè, la no-hitter è un avvenimento rarissimo. Agli Yankees non succedeva dal 20 settembre del 1958, quando furono gli Orioles a tenere a zero i newyorchesi. Da allora ad oggi la squadra in “pinstripes” ha giocato 6980 partite, sempre riuscendo a mettere a segno almeno una battuta.
L'ultima no-hitter lanciata da un pitcher di Houston risale invece al settembre 1993, quando il compianto Darryl Kile non concesse nulla ai Mets.

Ancora più una rarità è il fatto che siano stati ben cinque i lanciatori degli Astros ad alternarsi sul monte. Dopo l'infortunio del partente Roy Oswalt, che ha lasciato la gara dopo solo una ripresa, sono infatti andati in pedana Pete Munro, Kirk Saarloos, Brad Lidge, Octavio Dotel e Billy Wagner. E' soltanto la nona volta nella storia delle Majors che viene lanciata una no-hitter “di gruppo”, e non era mai successo che così tanti pitcher ne prendessero parte.
Al massimo erano stati quattro i lanciatori a partecipare ad un impresa del genere. Nel 1991 successe in Baltimore-Oakland, e nel 1975 in Oakland-California.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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